Ma lo vogliamo capire che la terra è stata ed è la nostra ricchezza e che solo per questo andrebbe non dico amata, ma almeno rispettata?
E, invece, niente da fare.
Le nostre campagne sono autentiche e tristi discariche a cielo aperto: mobili che nemmeno l’Ikea, materassi da far impallidire Mastrota, bottigliette di plastica (a proposito, davvero Bitonto è una città “plastic free…ct”) e lattine ovunque, persino guantiere zeppe di valve di cozze degustate chissà dove e due abatjour che non servivano più.
Ora, dopo tutta questa vile indecenza, in zona Chiancarello, l’ultimo strabiliante regalo: una sacca per l’urina piena fra fili d’erba e fiori colorati. Un cittadino degno di tal nome l’ha fotografata e segnalata al sindaco. E va bene.
Ma certi bitontini, incivili e strafottenti, quando cambieranno?