All’incontro organizzato
dalla Costituente di Sinistra che si tenne lo scorso Settembre, i promotori del
Comitato per il No alla riforma costituzionale avevano promesso: «Nonostante
le risorse limitatissime, lavoreremo in maniera capillare nella città». Eppure, a meno di un mese dal referendum
costituzionale, pochissimo sembra essere stato fatto nella nostra città, in
termini di eventi e dibattiti, almeno dal fronte del No. Se si esclude infatti
la “tavola rotonda” organizzata sempre dalla Costituente di Sinistra il 7
ottobre e qualche comunicato rilasciato alla stampa locale, il Comitato per il No sembra boccheggiare.
Incapace (almeno fino a questo momento) di organizzare eventi di maggiore
risonanza cittadina, che non si limitino al solito banchetto o al rituale
invito nella propria sede partitica, il fronte che si oppone alla riforma
costituzionale non è riuscito ad attirare nessun ospite particolare.
A
fronte dei parlamentari PD, favorevoli
alla riforma, Finocchiaro e Gentile, invitati dal Comitato per il
Sì, o Cociancich (Pd) da Città Democratica, per trovare qualcuno
che spiegasse le ragioni del No dobbiamo risalire ad Alessandro Torre, professore dell’Università Aldo Moro di Bari,
invitato peraltro sempre da Città Democratica, associazione politico-culturale
che non ha ancora espresso una posizione in merito al referendum. O a Raniero Lavalle, presidente dei
comitati Dossetti per la Costituzione, invitato dalle Comunità Parrocchiali di Bitonto, Palombaio e Mariotto. Ma anche
senza pretendere la partecipazione di ospiti illustri o l’organizzazione di
eventi mastodontici, viste le risorse limitatissime, il Comitato per il No deve sforzarsi di essere più presente sul
territorio.
Altre
voce debole del fronte del No, gli attivisti bitontini del Movimento 5 Stelle
che, fatta eccezione per qualche banchetto organizzato in città e alcuni
manifesti apparsi qualche giorno fa, non sono riusciti ad invitare nessun
personaggio di spicco né ad organizzare eventi informativi più ampi. Rimane solo
la promessa fatta dal deputato bitontino Francesco
Cariello (M5S) con l’annuncio che il 2 dicembre Bitonto sarà una delle
tappe finali di un tour pugliese dei pentastellati contro la Riforma
Costituzionale.
Tutt’altro che incisiva è Forza
Italia, che fino ad oggi, escluso un banchetto informativo e la
presentazione del Comitato per il No rimandata di una settimana, non è
intervenuta marcatamente nella campagna referendaria cittadina.
Per
il momento il fronte del No rimane poco presente nella nostra città, una voce
flebile finora coperta da quella del Sì.