È stata approvata la
concessione della prima tranche dei benefici economici previsti dall’introduzione
del Reddito di Dignità (legge
regionale 3 del 14 marzo 2016). Lo riferisce in una determinazione dirigenziale,
il Servizio per il Piano Sociale di Zona dell’ambito Territoriale Bitonto –
Palo del Colle.
La legge, approvata dalla
Regione Puglia dodici mesi fa, si propone, nell’osservanza degli obiettivi
fissati dal Programma Operativo Puglia
2014-2020 e dai fondi FESR e FSE, di contrastare le povertà e di
favorire l’inclusione sociale attiva di persone svantaggiate, con disagio socioeconomico,
attraverso il Reddito di dignità regionale e interventi per l’inclusione
sociale attiva.
Il ReD, in particolare, come
spiega la determina è «una misura di
integrazione al reddito considerata come strumento di contrasto alla povertà
assoluta e un programma di inserimento sociale e lavorativo, in cui l’indennità
economica è accompagnata da un patto di inclusione sociale attiva che il nucleo
familiare beneficiario, attraverso un suo componente, stipula con i servizi
sociali locali, il cui rispetto è condizionale per la fruizione del beneficio».
Mira, dunque, a fornire i
mezzi necessari ad avere una vita dignitosa e a favorire l’inclusione lavorativa
e sociale di famiglie e persone in condizione di povertà. È riconosciuto, per
un periodo limitato e predeterminato, a beneficiari selezionati in base a una «valutazione multidimensionale dei bisogni»
e cha abbiano sottoscritto il patto che prevede: un’indennità economica come
integrazione al reddito, un programma di inclusione sociale e lavorativa, sotto
forma di orientamento, attività formative e inserimento finalizzato all’inserimento
sociale e all’autonomia, quindi all’accesso al mondo del lavoro, e infine un
programma di prestazioni sociali a sostegno delle funzioni educative e
genitoriali, nei confronti dei minori e della cura dei familiari in condizione
di non autosufficienza. Il beneficio è erogato con cadenza bimestrale per un
periodo pari a dodici mesi.
Per l’erogazione del ReD è
stata stanziata una cifra pari a 74.400 euro ricavata dalle risorse relative ai
Fondi di Sviluppo Europei (FSE).