Ieri sera, a Bitonto, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.i.p. del Tribunale di Bari, nei confronti di tre donne, tutte italiane, di età compresa fra i 23 ed i 48 anni, due di queste madre e figlia, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina e furto aggravato continuato; una delle tre risulta avere a proprio carico precedenti penali.
Altre due donne italiane, di 38 e 23 anni, sono state indagate in stato di libertà.
Complessivamente alle donne in questione sono stati contestati ben 10 episodi, avvenuti a Bitonto nel periodo settembre – novembre 2015, nell’ambito dei quali le donne si sono impossessate di generi alimentari e detersivi all’interno di alcuni supermercati, minacciando i dipendenti per guadagnare la fuga.
Dopo le formalità di rito, le tre donne arrestate sono state associate presso la sezione femminile della Casa Circondariale di Trani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Aggiornamenti nel corso della giornata
AGGIORNAMENTO ORE 16.30: Le tre donne arrestate sarebbero G.C. del 1983, M.S. del 1993 e A.C. del 1968. Quest’ultima era già nota alle forze dell’ordine per detenzione di armi da fuoco.
Le donne avrebbero compiuto furti tra il 2014 e il 2015 a Bitonto, Bari, Palo del Colle, Valenzano, Molfetta, Barletta, in vari supermercati. Sarebbero le responsabili di furti a Negozi Ok e Despar.
Le donne occultavano la merce in grandi borse o passeggini, mentre una di loro pagava regolarmente alcuni prodotti. In altri casi, invece, non nascondevano gli articoli, ma andavano via minacciando i cassieri e gli addetti alla sicurezza con frasi come: “Non ti far trovare o ti incendio la macchina”, “Se chiami la Polizia, ti taglio la testa”, “Sappiamo dove abitate”.