Potrebbe ritenersi concluso il fenomeno
delle rapine alle aree di servizio bitontine, con l’arresto del 25enne Davide SICOLO,
discendente di una nota famiglia, che contribuisce in maniera decisiva all’aumento demografico bitontino, certamente da ritenere responsabile insieme ad altri due complici di almeno una
delle rapine in questione.
Nel primissimo pomeriggio del 25 febbraio, due individui asportavano
l’autovettura Ford Fiesta.
Alle successive ore 14:22 tre individui, a bordo
della stessa autovettura, mettevano a segno una rapina presso un distributore di
carburanti CAMER.
Il luogo in cui era
parcheggiato il veicolo rubato è controllato da una telecamera di
videosorveglianza di una proprietà privata.
Le registrazioni immediatamente
prima dell’asportazione del veicolo, riprendono due individui che effettuano il
sopralluogo preliminare al furto, verificando se l’auto fosse chiusa a chiave ed
appostandosi nei pressi per alcuni minuti onde verificare di non essere visti.
Grazie all’alta qualità delle immagini registrate, personale del Commissariato
riconosce Sicolo come uno dei due che avrebbe poi rubato
l’autoveicolo, che poco dopo sarebbe stato utilizzato per la commissione della
rapina.
Nella circostanza indossava un pantalone ginnico di colore nero con la scritta ed un
logo di colore bianco.
Pantalone che sarà rinvenuto e sequestrato
successivamente nella lavatrice della sua abitazione ad ulteriore conforto del
riconoscimento del personale operante.
Dalla visualizzazione delle immagini
delle fasi della rapina, si ha modo di osservare che a commettere la rapina
siano stati gli stessi che hanno perpetrato il furto della Ford Fiesta.
La stessa Ford
Fiesta utilizzata per la rapina sarà rinvenuta poco dopo nelle campagne adiacenti
l’abitazione a circa 200 metri da questa.
Tale
dato faceva ritenere che Davide Sicolo ed i suoi complici subito dopo si
fossero rifugiati presso l’abitazione dello stesso Sicolo.
Ipotesi confortata dalla visione delle immagini
delle telecamere pubbliche installate in via
Ugo La Malfa.
Dalle
immagini registrate si ha modo di verificare che alle 14:26 tre individui
incappucciati autori della rapina al distributore CAMER fanno ingresso nel portone
condominiale dell’abitazione del Sicolo.
Gli esiti del
sopralluogo di Polizia Scientifica fornivano un ulteriore elemento probatorio a
carico degli indagati SICOLO Davide e S. D. in ordine ai reati loro
contestati. Infatti, il confronto tra le impronte repertate nel corso del
predetto sopralluogo con quelle inserite nel sistema AFIS dava esito positivo e
consentiva di appurare che uno dei frammenti d’impronta, repertati sullo
sportello anteriore destro della Ford Fiesta, apparteneva al palmo della mano
sinistra di SICOLO Davide.
Il 7 marzo Sicolo, per nulla pago della rapina commessa pochi giorni prima, e per niente intimorito dal fatto di essere stato
individuato come uno degli autori, unitamente ad un altro complice, si rende
responsabile di due tentativi di furto in danno di due negozi di casalinghi.
Per
quanto ricostruito nelle indagini il SICOLO Davide è stato ieri sera tratto in
arresto sulla base di una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.