Il 22 ottobre scorso è stato presentato, durante la Festa del Cinema di Roma, “Un ponte del nostro tempo“, il docufilm del bitontino Raffaello Fusaro, dedicato alla costruzione del nuovo ponte di Genova, quello che ha sostituito il viadotto che, nell’agosto del 2018, crollò, portando con sé le vite di 43 persone.
L’inaugurazione dell’infrastruttura, disegnata da Renzo Piano, si è tenuta il 3 agosto 2020. Unendo immagini di repertorio a filmati originali, il docufilm di Fusaro è, per Fincantieri e Fincantieri Infrastructure, che l’hanno promossa e sostenuta, un’opera che vuole preservare la memoria della rapida ricostruzione di un ponte, dalla capacità dell’Italia di risollevarsi da una tragedia. Un omaggio ad un’opera che è simbolo di riscatto e orgoglio. Nel docufilm sono presenti anche le testimonianze a Renzo Piano e a Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri. Le musiche, originali, sono di Danilo Rea, che le ha eseguite dal vivo sotto il nuovo ponte.
«Di questo nuovo ponte si è parlato ancora troppo poco. Mi sono subito accorto di avere di fronte qualcosa di non comune, quando ho cominciato a girare. È un’opera che vive tra il cordoglio per le 43 vittime (senza dimenticare la dignità dei numerosi sfollati che hanno perso la loro casa) e l’orgoglio per la ricostruzione» ha spiegato Fusaro sulle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno.