Continua, senza
interruzioni e ne tantomeno esclusioni di colpi, il botta e risposta a suon di
comunicati tra il sindaco Michele
Abbaticchio ed il consigliere comunale Franco
Natilla del Partito Democratico sulla questione della case IACP (Istituto Autonomo delle Case
Popolari). Alla replica di ieri del primo cittadino arriva la risposta
immediata del consigliere di minoranza.
«Egregio
Sindaco Abbaticchio, Non siamo in linea! – esordisce Natilla –. Non si può fare riferimento all’esperienza
del passato ad intermittenza così come le frecce di un’auto, a seconda della
direzione che si vuole intraprendere.
Questa
volta la sua auto mette la freccia nella direzione che a lei conviene di più.
Quella di volere, per un tornaconto tutto suo, intraprendere la via della
polemica e non del confronto!
Ma
il mio intervento non aveva alcuna valenza polemica se non quella di un
rimprovero forte, ma benevolo e a fin di bene per il “bene comune”!».
Natilla si fa
pungente e sferza il sindaco ponendo una serie di quesiti.
«E’
vero o non è vero che sin da agosto il Sindaco Abbaticchio era a conoscenza
dell’ipotesi avanzata dall’IACP di ridimensionamento dell’intervento
costruttivo dei 28 alloggi per famiglie bisognose della nostra Città?
Perché
il Sindaco Abbaticchio solo oggi, dopo la iniziativa del consigliere Natilla,
chiede propositività a tutti i
Consiglieri Comunali e, invece, non ha avvertito mesi addietro l’esigenza di
comunicare all’intero Consiglio Comunale
che era in atto questo ridimensionamento costruttivo? Perché non ha ritenuto di
coinvolgere su una questione così delicata e di grande valenza sociale l’intero
Consiglio Comunale? E poi è strano che da chi quasi quotidianamente fa della
ironia la sua bandiera di comunicazione mediatica oggi, forse perché in
difficoltà, chiede di ammainarla».
Ecco arrivare,
dunque, a quelle che secondo Natilla sono le “colpe” di Abbaticchio.
«Ovviamente
nessuno pensa che la responsabilità di quanto sta accadendo è soltanto del
Sindaco di Bitonto.
Così come non gli si addebita la
responsabilità della crisi mondiale! Ma me lo lasci dire “con tutta onestà”:
lei, Sindaco Abbaticchio, ha la responsabilità di avere taciuto!
E questa, a mio parere, è una responsabilità gravissima di cui dovrà
rispondere all’intera città».
L’esponente
piddino, inoltre, non ci sta sull’invito rivolto da Abbaticchio a tutti i
consiglieri comunali ad essere più propositivi, sottolineando come in più di un’occasione
l’amministrazione è rimasta sorda dinanzi alle tante indicazioni provenienti
dai banchi dell’opposizione.
«E
a proposito di suggerimenti che vengono chiesti ai Consiglieri Comunali, è vero o non è vero che
il Sindaco è rimasto sempre sordo alle sollecitazioni ed ai suggerimenti che
provenivano e provengono dai banchi della minoranza se non addirittura della maggioranza?
Sindaco,vuole
che gliene ricordi alcuni? E glieli ricordo:
Proposta
in Consiglio Comunale per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale,
riorganizzazione funzionale del corpo della P.M., modifica previsione
urbanistica in ambito PIP per rendere possibile la commercializzazione dei
prodotti in quelle strutture chiuse a causa della crisi dell’abbigliamento,
vigilanza non episodica nel centro storico, richiesta istituzione Caserma
Carabinieri in una delle due Frazioni, proposta di regolamento per l’arredo
urbano, proposta di recupero di Piazza Caduti del Terrorismo con allocazione
terminal e postazione fissa di vigilanza, ed altre…».
L’affondo finale è
di forte critica, con Abbaticchio accusato addirittura di non incarnare i
valori della politica.
«La
verità è che il Sindaco Abbaticchio sino ad oggi ha ritenuto di incarnare più
il ruolo del “commissario” che non quello del Sindaco –
conclude Natilla –. Altro che
disponibilità reale all’ascolto ed al confronto!
Per
questo ho chiesto che la Politica ritorni a svolgere il suo ruolo anche nella
nostra città.
Quanto ai suoi “castellani” farebbero bene a non abusare troppo della
pazienza degli amici…!»