Il celebre detto “quanto è piccolo il mondo” viene usato generalmente quando ci si imbatte in una persona di nostra conoscenza in circostanze improbabili, in luoghi lontani o in contesti inimmaginabili. Verrebbe proprio da usarlo a questo proposito, in riferimento al film “Chi m’ha visto”, ambientato nella nostra terra, tra Ginosa, Mottola, Castellaneta, Bari e Conversano, che vede la comparsa di non uno, ma ben due nostri compaesani: Marco Di Nunno e Francesca Berardi.
I due bitontini, appassionati di cinema e spettacolo, hanno avuto la possibilità di partecipare alla nuova commedia diretta da Alessandro Pondi, con Pierfrancesco Favino e Giuseppe Fiorello, presente in tutte le sale dal 28 settembre.
Tra la parodia e la storia vera, Chi m’ha visto racconta la strampalata vicenda di Martino Piccione (Giuseppe Fiorello), talentuoso musicista pugliese che imbraccia la chitarra per cantanti italiani di fama internazionale ed esegue trascinanti assoli all’ombra dei riflettori. Ossessionato dall’idea di guadagnare il centro del palcoscenico e conquistare la fama che merita, Martino mal sopporta le ironie e le grette provocazioni della gente del paese, nel quale torna alla fine di ogni tour o concerto. D’altra parte lui stesso riconosce che il mondo dello spettacolo è fatto così: non conta quanto vali, conta quanto appari. Grazie all’aiuto dell’incosciente Peppino (Pierfrancesco Favino), un “cowboy di paese” senza troppi fronzoli per la testa, un piano bislacco per attirare l’attenzione dei media prende forma: sfruttando la conformazione del territorio e la scoperta del nascondiglio perfetto, Martino organizza la propria sparizione. Il gesto estremo porterà a conseguenze davvero inaspettate.
Ambientata nella Puglia dei nostri giorni ed ispirata ad una storia vera, la pellicola riflette all’interno di un contesto allegro e spensierato l’amara realtà in cui viviamo: spesso in nome di una esagerata ed effimera apparenza, dimentichiamo la sostanza delle cose.
Il giovane Marco Di Nunno, che nella commedia impersonifica la parte di un turista curioso, ha dichiarato di essere «contento di aver avuto la possibilità di interpretare un ruolo minore nel film e mi auguro di avere la possibilità un domani di ricoprire ruoli cinematografici maggiori».