Bitonto è stata invitata, attraverso una nota dall’ambasciatore italiano della Rappresentanza permanente d’Italia alle Organizzazioni internazionali a Parigi, Antonio Bernardini, a partecipare al progetto “Cultura, turismo e sviluppo locale: nuove strategie per le città d’arte italiane nello scenario post-pandemico”, realizzato dal programma per lo sviluppo economico e l’occupazione locale dell’Ocse, in cooperazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e il ministero della Cultura del nostro Paese. A darne notizia il vicesindaco Rocco Rino Mangini, che ha spiegato come l’iniziativa sia “rivolta ad un gruppo selezionato di città, elette o candidate come capitali della cultura, che è invitato a lavorare con l’Ocse al fine di identificare modalità innovative per massimizzare il valore economico e sociale del patrimonio culturale, sostenere l’emergere di nuovi settori, come, ad esempio, il turismo creativo, in considerazione delle esperienze internazionali”.
La nostra città (unica non capoluogo né di Regione, né di Provincia) è risultata tra le dieci finaliste per la selezione della capitale italiana della Cultura per il 2020, che poi è stato assegnato a Parma. “È un piccolo segno di speranza, che ci sprona a guardare con più fiducia verso il futuro: dopo tanta semina, i primi germogli, la calamità pandemica che ha distrutto quasi tutto ciò che era ormai fiorito, l’incessante lavoro per la valorizzazione e la promozione culturale e turistica della città porta ‘frutti dolci’”, ha concluso Mangini.