“Avanti, insieme” per costruire l’Italia del futuro. O meglio, per continuare a costruirla.
Il gruppo bitontino, capeggiato dal dottor Michele Naglieri, non ha dubbi: il leader giusto per il PD è Matteo Renzi e a dimostrarlo sono le leggi e le riforme varate durante il suo governo.
Da qui, infatti, si è partiti ieri sera nell’evento “#NoiChe… Conoscere per ripartire”.
Nell’aula magna dell’Istituto Benjamin Franklin, Naglieri e compagni hanno infatti incontrato amici e curiosi per spiegare, attraverso le parole di esperti, le più grandi novità introdotte dall’ex presidente del Consiglio durante i suoi 1000 giorni di legislatura.
Particolare attenzione è stata dedicata alla legge sulle Unioni Civili e convivenze di fatto, illustrata dall’avvocato Isabella Acquaviva. «Si tratta di una legge estremamente importante, già esistente da anni in altri Paesi, anche nella cattolicissima Spagna. In Italia è stata possibile solo grazie a Renzi, che ha portato fino in fondo l’impegno, soprattutto per onorare una sua amica omosessuale morta nel 2011 di cancro».
Nel dettaglio, la legge per le unioni civili, o Legge Cirinnà, ha introdotto finalmente la possibilità per gli omosessuali di unirsi in un vincolo del tutto simile al “matrimonio”. Con le convivenze di fatto, invece, si è permesso ai soggetti conviventi di essere nello stesso stato di famiglia.
Per gli uni e gli altri, non si tratta di disciplinare unicamente la questione patrimoniale, ma soprattutto di «dare la possibilità ai partner di poter assistere i propri amati in ospedale e di prendere decisioni importanti, senza dover ricorrere a parenti o figli, spesso ormai distanti dal paziente».
Grazie a Matteo Renzi e ai suoi ministri, inoltre, è stato possibile fare passi avanti anche nel mondo del cinema.
Come raccontato da Carmen Albergo, dottoressa in Spettacolo e Comunicazione, dal Fondo Unico dello Spettacolo del 1985, che inglobava tutte le forme d’arte, persino il circo, solo grazie ai cambiamenti introdotti dal governo Renzi si è passati alla creazione di un fondo apposito per il Cinema.
«Questo ha reso possibile anche la digitalizzazione di pellicole antiche, che altrimenti sarebbero andate perse». Senza dimenticare poi il grande apporto dato di riflesso al turismo. «I beni culturali e paesaggistici mostrati nei film diventano spesso meta di visitatori. Ne sono testimoni le Film Commission che hanno deciso di finanziare i progetti cinematografici, creando un vero e proprio impero, come avvenuto in Puglia».
Ma ancora tanto potrebbe essere fatto. «Il cinema è completamente assente da tutti i piani formativi scolastici» ha infatti lamentato Albergo.
Alcune lacune potrebbero essere sanate anche nella legge “Dopo di noi”, che introduce il sostegno e l’assistenza alle persone con disabilità grave dopo la morte dei parenti che li accudiscono.
«Di questa legge se ne parlava sin dagli anni ’80 – ha dichiarato il ricercatore sociale e psicopedagogista Michele Corriero – e solo ora ha avuto un inquadramento giuridico. Renzi ha saputo interpretare e sistematizzare un discorso legislativo, non solo culturale».
«La legge, inoltre, disciplina non solo il dopo, ma anche il prima e il durante, garantendo inclusione sociale e lavorativa ai disabili, non più costretti a vivere in istituti o ad essere oppressi da famiglie troppo presenti».
Il dibattito, moderato da Pietro Battipede, è stato introdotto e concluso dalle parole della professoressa Angela Abbatantuono.
La candidata all’Assemblea Nazionale ha infatti ringraziato e invitato i presenti a farsi portavoce di quanto appreso durante l’incontro, per poter votare consapevolmente alle primarie di domenica.
Dalle 8 alle 20 nei seggi di Bitonto, Palombaio e Mariotto, i cittadini, muniti di carta d’identità, tessera elettorale e 2 euro (solo se non tesserati PD), potranno «scegliere Matteo Renzi, apponendo una croce sulla lista “Avanti, insieme”».