Fa irruzione in una sala slot in via Giovanni XXIII lo scorso 18 luglio, chiudendo la porta alle sue spalle e intimando al gestore di consegnargli l’incasso e i gratta e vinci (leggi qui: https://bit.ly/2p7L1Hv).
Al fine di incutere maggior paura, mette anche la mano nel borsello simulando di avere un’arma.
Nonostante il proprietario si fosse mostrato accondiscendente alle richieste del malvivente, questi lo colpiva ripetutamente minacciandolo anche di morte qualora non gli avesse indicato la cassaforte.
Le lesioni riportate, costrinsero la vittima a recarsi al Punto di Primo Intervento.
Dopo aver danneggiato il sistema di videosorveglianza, nel vano tentativo di non lasciare traccia della rapina, si sarebbe dileguato con un bottino di oltre 3.600,00 euro.
L’attività d’indagine condotta dai poliziotti del locale Commissariato di P.S. ha consentito di ricostruire la dinamica degli eventi, raccogliendo elementi probatori a carico dell’arrestato, grazie anche alla visione delle immagini di ulteriori sistemi di videosorveglianza presenti in zona.
Dalla ricostruzione eseguita dagli agenti è altresì emerso che l’uomo, all’incirca due settimane prima della rapina, avrebbe tentato di estorcere dei soldi ai danni della medesima attività; a fronte dell’uso di alcune macchinette da gioco e di notevoli perdite di denaro, avrebbe chiesto ai gestori di consegnargli la somma di 900 euro, minacciando che, qualora la sua richiesta non fosse stata esaudita, avrebbe rapinato la sala slot. Cosa che poi, effettivamente, ha fatto.
Il 25enne Matteo Sicolo è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica.