È stato presentato in anteprima al Festival del Cinema di Torino, sabato scorso, l’ultimo film di Cosimo Terlizzi, dal titolo “Dentro di te c’è la terra”. Un film prodotto grazie al sostegno dell’Apulia Film Commission che, per il regista bitontino rappresenta il suo desiderio di ritornare alla terra, «con una ricerca artistica che mi permettesse di capire che cos’è la Natura. E per farlo sono andato a leggere Cicerone, Giordano Bruno, che non a caso venne bruciato per le sue idee innovative, rivoluzionarie: intuì, infatti, che la Natura è Dio», come ha spiegato sulle pagine di Repubblica, in un’intervista a firma di Antonella Gaeta.
Un film manifesto che, partendo da studi e vicissitudini personali del regista, cerca di raccontare l’eccezionalità del creato. Un film girato in totale autonomia, grazie anche al sostegno di parenti, familiari, amici.
«Ho fatto un grande viaggio, come una specie di detective sul campo, un viaggio fatto di cose, di case, di città industriali, di grande curiosità, libri, religione filosofia, un lungo giro per arrivare a comprendere che, alla fine, tutto è dentro di noi, che siamo carne del pianeta» afferma il regista.