Quest’anno è stato particolarmente complicato organizzare la festa esterna dei Santi Medici, viste le restrizioni della Circolare Gabrielli. È stato elaborato un piano di viabilità – con posizionamento di new jersey e barriere antipanico – e di safety, (approvato dal Comitato Tecnico) e uno di security per la sicurezza e l’ordine pubblico, integrato nell’azione di prevenzione, vagliato dal Questore di Bari Carmine Esposito e dall’Ufficio di Gabinetto della Questura di Bari, in sinergia con il locale Commissariato di Polizia.
Sono stati impegnati 80 agenti tra gli uomini del commissariato, unità del reparto volo, cinofili, artificieri, antiesplosivo, reparto mobile; i Carabinieri sono stati impegnati con tutte le forze e con il battaglione Squadre Operative di Supporto per contrastare il terrorismo internazionale; presenti anche gli uomini della Finanza. Tutti assieme hanno cercato di presidiare tutti i luoghi sensibili della città, non solo sui punti di snodo della processione e della fiera, ma anche nell’area dedicata alle giostre.
Inoltre, la Polizia Municipale ha effettuato servizi straordinari di scorta dai paesi viciniori per i tanti pellegrini giunti a piedi a Bitonto.
Una organizzazione non facile, insomma, specie quando i “paletti” li mette la legge. Qual è stato il vostro segreto: «È stato un impegno costante ormai consolidato da più di due mesi, soprattutto in pienissima sinergia con il Vicequestore dott. Fabrizio Gargiulo, grande professionista, del locale commissariato. La Circolare Gabrielli ci invitava a questo coordinamento e credo ci siamo riusciti perfettamente. Abbiamo distribuito sul territorio quasi 100 uomini e questo ci ha dato un risultato confortante visto anche il numero di turisti e pellegrini aumentato rispetto alle scorse edizioni», ha commentato il Comandante della PM, Gaetano Paciullo.
Novità di quest’anno è stato anche il Punto di Comando Avanzato (PCA) dov’è stato presente un operatore per ogni associazione coinvolta nel servizio integrato: NPC Puglia, SASS, ANPS, Misericordia, Crocerossa Italiana, Croce Sanitaria Italiana, Pubblica Assistenza e 118. «Quest’anno è stata una novità ci è venuta questa idea prendendo spunto dal Punto Medico Avanzato (PMA) che è stato presente e per cui ringrazio il direttore della Asl Vito Montanaro e tutti i medici e infermieri del 118 con i quali ci siamo rapportati più volte. Si è svolto tutto ordinatamente», ha concluso.