Il regista premiato col Nastro d’Argento insegnante eccezionale di cinema all’IISS Majorana di Bari
Questa mattina alle ore 9:30 nel teatro “Totò”, l’I.I.S.S. Majorana di Bari di via Rocca Japigia (vicinanze Palazetto dello Sport) ospiterà una eccezionale lezione di cinema a cura del talentuoso regista bitontino Pippo Mezzapesa.
Il pubblico sarà composto dagli alunni del settore audiovisivo e fotografico del Majorana e alcune terze classi della Scuola Media Verga di Japigia. La lezione è aperta a tutti e con ingresso gratuito.
L’appuntamento con Pippo Mezzapesa è il primo di una serie di incontri con registi, attori e operatori del cinema che si terranno al Majorana fino alla conclusione dell’anno scolastico.
L’incontro sarà aperta dalla proiezione del cortometraggio “SettanTA” realizzato da Mezzapesa per Repubblica.it, un documentario che ci accompagnerà tra i palazzi del quartiere Tamburi di Taranto, a due passi dall’acciaieria più grande d’Europa: l’ILVA. Qui, tra i palazzi le cui facciate sono arrossate dalla polvere di ferro proveniente dai parchi minerari a cielo aperto, si discuterà di politica, di salute, di lavoro e di ambiente.
Pippo Mezzapesa è regista, sceneggiatore e produttore per Fanfara Film. Laureato in Giurisprundenza, si approccia al cinema da autodidatta con il suo primo cortometraggio “Lido Azzurro” nel 2001. Nel 2003 ha scritto la sceneggiatura di alcuni episodi del film collettivo A Levante e nello stesso anno scrive “Zinanà” con la sceneggiatrice Antonella Gaeta, cortometraggio prodotto da River Film e Fanfara Film che si aggiudica il David di Donatello ed è finalista ai Nastri d’Argento. Il suo terzo corto “Come a Cassano” racconta la storia dell’omonimia fra un ragazzino di Bari Vecchia e il noto calciatore barese Antonio Cassano.
La pellicola prodotta da Beppe Caschetto per I.T.C. Movie, si aggiudica tra i tanti premi la menzione speciale ai Nastri d’Argento, oltre a diventare un vero e proprio caso sul web. Nel 2007 esce il è l’anno del suo secondo documentario, Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate” e arriva al Festival di Venezia. Nel 2009 ritorna alla fiction con il cortometraggio “L’Altra Metà”, un road movie tra le strade del Salento, prodotto da Casta Diva e Banca Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto “Per Fiducia 2009” a cura di Paolo Sorrentino.
Il cortometraggio ottiene la nomination al David di Donatello e al Globo d’Oro, oltre a una menzione speciale per la regia ai Nastri d’Argento e il premio Michelangelo Antonioni al Bif&st.
Nel 2011 firma la sceneggiatura e la regia del suo primo lungometraggio di finzione “Il paese delle spose infelici” tratto dall’omonimo romanzo di Mario Desiati. Il film prodotto da Fandango e Rai Cinema è selezionato nel concorso ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma. Nel 2012 realizza il documentario breve “settanTA”, ritratto di una giornata particolare all’ombra delle ciminiere dell’Ilva, nel quartiere Tamburi di Taranto. Il cortometraggio ottiene la candidatura ai David di Donatello e vince il Nastro d’Argento.