Incontro sul tema PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) sabato scorso a Mariotto presso Villa Jannuzzi. L’amministrazione comunale di Bitonto, presente con i due assessori, Rosa Calò (Mobilità sostenibile) e Federica Fiorio (Bitonto 2020 – Pianificazione Urbanistica), insieme ad un pool di professionisti di SIT&A S.r.l. Studio di Ingegneria Territorio e Ambiente, incaricato dal Comune di Bitonto della redazione della fase intermedia del PUMS, e al Magg. Gaetano Paciullo, Comandante della Polizia municipale, hanno fornito ai presenti le prime spiegazioni circa le linee direttive e le fasi del PUMS, che oggi, rispetto al vecchio “Piano urbano del traffico”, è ricalibrato in funzione delle nuove esigenze ambientali e di mobilità delle persone. L’incontro è servito ad evidenziare proposte e criticità da implementare nel Piano intermedio, nell’ambito di una prima, preliminare fase di raccolta dati e informazioni attinenti al territorio. All’assemblea cittadina era presente anche l’assessore alle Politiche sociali Gaetano De Palma. Rosa Calò ha introdotto la serata sottolineando l’importanza della partecipazione: “Questi incontri assembleari pubblici sono utili a raccogliere dai cittadini indicazioni sui problemi e sulle richieste legate al territorio, in modo che chi si occuperà di creare le basi per il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile potrà recepire questi bisogni”. Federica Fiorio, nel presentare il gruppo di lavoro, ha rilevato come “il nuovo PUMS contenga, sin nel nome, le premesse ad un’attenzione diversa alla questione mobilità, non più governata dall’automobile ma dalla mobilità c.d. dolce, cioè incentrata sulla pedonalità, sulle piste ciclabili e con un’attenzione maggiore alla dimensione umana della mobilità”. Nel suo breve intervento, il comandante Paciullo, che vive quotidianamente le problematiche legate alla mobilità e viabilità, ha ricordato che “avendo vissuto il tempo del Piano Urbano del Traffico, posso dire che il nuovo Piano di Mobilità Sostenibile rappresenta un salto di qualità per tutto il territorio; al centro ci sono le persone non più il traffico. Forse non tutti hanno compreso questo cambiamento e spiace un po’ per questa disattenzione da parte dei cittadini, che si è notata specie nell’incontro tenutosi a Bitonto”. Subito dopo, l’architetto Marilena Di Giorgio, l’ing. Aquilino e gli altri professionisti dello Studio SIT&A hanno illustrato le prime analisi condotte sul territorio, con focus sulla frazione di Mariotto, e le premesse di dialogo con i cittadini presenti: “Col PUMS si vuol fare chiarezza sulla domanda di mobilità delle persone e delle imprese con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita in un’ottica di medio-lungo periodo; il metodo utilizzato è quello partecipativo. Si è valutato il potere di attrazione e quello di c.d. generazione di spostamento degli abitanti. A Mariotto ovviamente prevale la spinta allo spostamento in uscita, per motivi di lavoro o di studio, verso Bitonto e altri centri, mentre da Bitonto si registrano mediamente 1100 spostamenti giornalieri verso l’area barese, seguìti da quelli verso i paesi limitrofi di Terlizzi e Molfetta. Il rapporto molto forte di Bitonto con il capoluogo di Regione si conferma anche negli spostamenti in entrata”. Per capire come ci si sposta, i professionisti utilizzano il c.d. Share Modale, che indica la percentuale degli spostamenti effettuati con uno specifico mezzo: “Gli spostamenti da e verso Bitonto, per studio e lavoro, avvengono per lo più con l’auto privata, ma non è secondario l’utilizzo del treno, specie a partire da Bitonto, così come anche quello dell’autobus urbano ed extraurbano”. Quanto agli spostamenti da Mariotto per Bitonto, 638 persone giornalmente si spostano verso le zone centrali più attrattive della città, in particolare il polo scolastico. Si è poi fatto un cenno alle tre linee del Trasporto pubblico, con un’alta frequenza di quella urbana; alla c.d. Mobilità dolce, con la valorizzazione delle tre ciclovie, Bitonto-Jazzo della Città, ciclovia dei Borboni e itinerario dell’Acquedotto; e alla pedonalità con la Ztl nel centro storico di Bitonto. Infine, col contributo dei residenti mariottani, si sono elencate le criticità e le proposte di Mariotto, da implementare nel Piano. Eccone un riassunto: CRITICITA’: provinciale che attraversa l’abitato; errori nello sviluppo urbano del comune; c.d. Poligonale non completa; assenza di segnaletica orizzontale su SP per Bitonto; da Bitonto a Mariotto in trenta minuti (troppi!) col trasporto pubblico locale (TPL); Bitonto città imbottigliata; automobili in sosta intralciano il bus; alta velocità delle auto; insufficienza nel controllo sulle strade; assenza di rastrelliere e cicloposteggi; transito auto-articolati nel paese; ordinanza prefettizia non rispettata. PROPOSTE: Aumentare corse TPL in ora di punta; sistemi di pagamento nuovi per sosta a Bitonto; pista ciclabile Mariotto-Bitonto in Via delle Fornaci; connessione di diversi casali e attrattive Parco Alta Murgia; ciclovie per valorizzazione del territorio; No-Auto, spostamenti solo con bus; incentivi per spostamenti in bici (studenti); apposizione di moderatori a lungo passo vie provinciali; soluzioni d’incentivo della ciclabilità (rastrelliere); implementare telecamere di controllo; potenziare collegamenti TPL extraurbani verso Terlizzi. L’incontro sul PUMS sarà replicato questa sera a Palombaio.