È
sicuramente il Piano delle società partecipate (già anticipato da
questa testata qualche giorno fahttp://www.dabitonto.com/cronaca/r/la-decisione-di-palazzo-gentile-entro-settembre-addio-alle-quote-di-partecipazione-nell-asv/7827.htm)la questione più interessante dell’ordine del giorno del Consiglio
comunale convocato per domani alle 12 – prima convocazione – o per
mercoledì alle 9,30, in seconda chiamata dal vice presidente
Francesco Paolo Cuoccio.
Nell’ultima
assemblea dell’anno, i Consiglieri sono chiamati ad affrontare 12
punti: i sempre presenti debiti fuori bilancio, l’approvazione della
convenzione sullo schema di committenza, rete idrica e fognaria di
Palombaio e Mariotto, la cessione volontaria del Palazzo “Sylos-Calò”
al demanio oltre quella in comodato d’uso del bene confiscato alla
criminalità e, appunto, il via libera al Piano di razionalizzazione
delle società partecipate, stilato in base a una precisa legge dello
Stato, la 190 del 2014.
E che
prevede, appunto, il recesso
dalla partecipazione in Banca etica S.p.a, il contenimento e
razionalizzazione dei costi per la società consortile “Conca
barese s.c.r.l”, l’alienazione della partecipazione nell’Azienda
servizi vari (Asv) tramite la cessione delle quote.
Spulciando
l’ordine del giorno, frattanto, ci si accorge che il 2015 della
politica bitontina si chiude con una certezza: neanche le festività
porteranno un nuovo presidente del Consiglio comunale.
E
dalle dimissioni di Vito Palmieri sono passati più di sei mesi…