Nessuna tassa per lo smaltimento di olio extravergine d’oliva, oli Dop e Igp, olio vergine d’oliva in confezioni fino a 5 litri, prodotti sott’olio extravergine d’oliva in confezioni fino a 500 grammi.
Sono questi i chiarimenti e le rassicurazioni che i responsabili del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori e della Confederazione Italiana Agricoltori hanno ricevuto dal Presidente del CONOE, il Consorzio nazionale di raccolta e di trattamento oli e grassi vegetali ed animali esausti, Giorgio Cammarota.
Il vertice si è reso necessario per verificare l’incidenza reale di tale strumento sul comparto degli oli di oliva, alla luce dell’entrata in vigore, lo scorso 1 luglio, del contributo ambientale al CONOE.
L’olio extravergine d’oliva, quindi, non producendo rifiuto, salvo il caso estremo in cui venga dimostrata la vendita per l’utilizzo dello stesso nella frittura di alimenti ad esempio, è esente dal pagamento di qualsiasi tassa.
Pericolo scampato, quindi, per tanti olivicoltori già alle prese con la grana siccità di queste settimane, che ha causato la diminuzione del 30% nelle previsioni della prossima raccolta.
“Siamo soddisfatti per l’esito di questo incontro che toglie dalle tasche degli olivicoltori un possibile ulteriore macigno insostenibile”, ha dichiarato il Presidente del CNO, Gennaro Sicolo.
“Auspico adesso che il governo intervenga rapidamente per aiutare le aziende olivicole gravemente colpite dalla siccità che già tanti danni ha prodotto per la nostra economia”, ha concluso Sicolo.
CNO e CIA hanno anche diramato una circolare per aggiornare gli olivicoltori sul contributo ambientale al CONOE.