“Resta come obiettivo principale per le organizzazioni sindacali la difesa occupazionale per tutte le lavoratrici e lavoratori attualmente impiegati sulla commessa Inps e per i quali si è chiesto con forza la prospettiva futura di restare all’interno del perimetro Inps, con la finalità di garantire loro stabilità per il futuro”.
I sindacati di categoria (SLC – CGIL, FISTel – CISL, UILCOM-UIL UGL TELECOMUNICAZIONI) non mollano la presa sul passaggio di consegne della commessa INPS da Modugno a Molfetta, da Transcom Worldwide SpA a Comdata-Network, e in una nota congiunta pubblicata ieri sottolineano quello che sarà il prossimo passaggio.
Dopo un primo incontro “lombardo” con la nuova Rete temporanea d’impresa che ha vinto l’appalto per la gestione dell’ambita Business Unit, i sindacati hanno deciso di interloquire direttamente con il committente in persona, “che deve essere garante in questa operazione per salvaguardare l’occupazione attuale”, si legge nello scritto. Di conseguenza, quindi, venerdì è previsto un incontro tra le Organizzazioni sindacali e l’Istituto, nell’Ufficio di presidenza dello stesso.
Sarà sicuramente un vertice importante, sia per capire un po’ più da vicino il futuro dei circa 800 dipendenti dello stabilimento modugnese, tra subordinati e somministrati, sia in vista del prossimo incontro tra la RTI entrante e gli stessi sindacati (il 3 ottobre), e quelli locali, ancora però da definire.
Ma come era andata il 13 settembre? (clicca qui per articolo https://bit.ly/2lQlNie). “L’azienda – scrivono i sindacati – ha comunicato che la partenza della commessa presso le aziende aggiudicatarie, dovrebbe, come da termini della procedura, avere come data il 18 novembre. Come OO.SS. si sono rimarcati i punti fondamentali affinché questo percorso di transizione sia virtuoso, con le massime tutele per i lavoratori. Il trattamento economico, i profili orari, l’art. 18 sono alcune delle priorità espresse al tavolo. Si è inoltre fatto un passaggio sia sugli attuali lavoratori in somministrazione sia per i lavoratori in subappalto, a cui per le OO.SS. spettano le condizioni di miglior favore possibile in questo processo. Altro punto toccato quello che riguarda lo staff a oggi impiegato nelle aziende cedenti per garantire anche a questa platea di lavoratori ciò che gli spetta in termini di professionalità e livello retributivo. Argomento focale quello delle sedi, che ha scaturito una accesa discussione tra le parti e che ha portato alla necessità di incontri territoriali imminenti. L’incontro è terminato con la calendarizzazione di un ulteriore tavolo finalizzato a concretizzare ciò che è stato esplicitato in tale occasione, con data 3 ottobre”.