«L’assemblea degli iscritti del Partito Democratico di Bitonto ha chiesto alla direzione regionale del partito di attivare le procedure previste dallo statuto per il rinnovo degli organi dirigenti del circolo cittadino».
Ad annunciarlo è un comunicato del Partito democratico. Una richiesta che fa seguito alle dimissioni del coordinatore del circolo bitontino, Francesco Brandi, comunicate all’assemblea medesima e contestualmente inviate ai vertici regionali. Brandi, docente di lettere presso il Liceo Classico cittadino e consigliere comunale, era stato eletto a capo dei democratici bitontini nove mesi fa, al termine di un congresso celebrato all’insegna della ricomposizione del centrosinistra bitontino.
«Durante la sua segreteria – riferisce il comunicato – il partito ha recuperato personalità e gruppi politici che fino alle ultime consultazioni elettorali ne erano stati avversari (in primis la formazione Città Democratica), è entrato ufficialmente nella maggioranza consiliare e nell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Abbaticchio ed ha accresciuto il suo gruppo consiliare fino a renderlo la seconda forza politica di Palazzo Gentile».
Secondo quanto riferito dal segretario uscente, a motivare la decisione di «affidare ad un congresso, aperto e democratico come dev’essere, la scelta della direzione da prendere» vi sarebbe la constatazione di una serie di resistenze interne al processo di rinnovamento in atto, proprio nel momento in cui il Pd è chiamato, anche alla luce dei nuovi scenari nazionali, ad una prova suppletiva di coraggio e di apertura.
«A questo punto spetterà verosimilmente alla comunità dei dem bitontini esprimersi, in tempi brevi, in merito alla volontà di proseguire o meno lungo la strada intrapresa» conclude il comunicato stampa.
Tempi brevi, soprattutto in vista delle regionali della prossima primavera, ribadisce il segretario dimissionario ai nostri taccuini, invocando un cambio nella governance del partito: «Serve un partito che decida in maniera diversa».