Ieri
mattina, è stato un atto di vandalismo a costringere i ragazzi della scuola “Don
Tonino Bello” di Palombaio a ritardare l’inizio delle lezioni.
Infatti,
quando studenti e genitori si sono radunati dinanzi all’istituto, hanno trovato
le serrature del cancello ostruite con la colla ed è stato necessario
l’intervento di un fabbro -sopraggiunto tempestivamente- per consentire il regolare svolgimento delle
lezioni.
Poi, però, una volta all’interno, i docenti si sono imbattuti in una scena ancora
più incresciosa: una cassaforte aperta, alcuni documenti in disordine e
scompiglio nelle classi.
A
ostruire le serrature, pare siano stati alcuni giovani che solitamente sostano
dinanzi ai cancelli dell’istituto e che trascorrono lì la giornata, per strada
e senza alcun controllo. E probabilmente sono stati gli stessi anche a
introdursi nell’edificio, con l’intento -non concretizzato, dal momento che la
cassaforte era vuota- di raccattare soldi.
Quindi,
appare del tutto infondata la notizia che riconduce il gesto alla consegna
delle pagelle avvenuta il giorno prima. E ad escluderlo è lo stesso dirigente
scolastico Giuseppe Paciullo, secondo
il quale “i voti delle pagelle sono stati
molto ponderati ed equi e non c’è motivo di credere nell’ipotesi
di una ritorsione da parte di qualche studente scontento”.
Tra
l’altro, stando anche alle dichiarazioni di alcuni genitori della frazione, non
è insolito che a Palombaio accadano episodi di questo tipo e già lo scorso anno
la scuola è stata oggetto di atti vandalici per ben due volte. Dunque, il
problema sembra essere di natura sociale e meritevole di più approfondite
riflessioni.
“Sono ragazzi che non
vanno a scuola e che non hanno stimoli”, spiega Paciullo, “e allora non rimane altro che percorrere la
strada della violenza. Quindi, credo che per arginare questo problema sia
necessaria la cooperazione sul territorio di altre realtà con finalità
educative, come le parrocchie e i servizi sociali”.