Dal “Consorzio Annunziata” riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Il
“Consorzio Annunziata” intende
comunicare alla cittadinanza il provvedimento illegittimo ed ingiusto del
Comune di Bitonto nei confronti di tutti quei soci che hanno investito tempo e denaro per la
realizzazione della propria casa.
Il
suddetto Consorzio è stato vincitore del Bando Pubblico di Concorso indetto dal
Comune di Bitonto e afferente alla pubblicazione l’assegnazione delle aree
residenziali poste nel P.E.E.P. (Piano di Zona per l’edilizia economica e
popolare), del Comparto n. 1, Centro Urbano.
Sono emerse alcune difficoltà
interpretative in ordine all’art. 7 della Convenzione, per cui il “Consorzio
Annunziata” ha più volte richiesto appositi incontri con l’Amministrazione
comunale per tentare di superare le difficoltà che impedivano la realizzazione
degli “alloggi sociali” e in predetti incontri, sia pure verbalmente, si sono
prospettate varie ipotesi di soluzione e abbiamo potuto scorgere la disponibilità
e la volontà di portare avanti questo progetto.
Ma come un fulmine a ciel
sereno ci perveniva dagli Uffici comunali dapprima comunicazione dell’avvio di
procedura di rinuncia all’assegnazione, che ha portato a nuovi incontri con
l’Amministrazione e a nuove illusorie disponibilità, ed infine comunicazione
(con provvedimento del 20/11/2013) della cancellazione del “Consorzio
Annunziata” dalla graduatoria formata a seguito del predetto Bando.
Il
Consorzio ritiene che le motivazioni esposte in tale provvedimento siano immotivate,
pretestuose ed offensive della realtà dei fatti e degli avvenimenti e di conseguenza ha già avviato ricorso al
TAR per impugnarlo.
A nostro parere, questo “blocco imposto” del Piano di Zona
167 sottolinea lo scarso interesse
dell’Amministrazione verso quella parte della comunità bitontina con reali
esigenze di usufruire dell’agevolazione degli alloggi sociali.
Le aspettative e
le speranze di questi cittadini sono state disattese più di tutto perché
proprio durante la campagna elettorale si è più volte sbandierato, attraverso
promesse fittizie, il completamento del
Comparto n. 1 e delle procedure per la
realizzazione degli alloggi sociali in TUTTI
i comparti della zona 167, con l’attuazione contestuale di tutte le opere di
urbanizzazione.
Si è persa l’occasione per le esigenze abitative di tanti
Bitontini, per una ripresa edilizia della città e per il rilancio
dell’occupazione e del lavoro significativo per imprese locali. Non ci è chiaro
però se a bloccare l’evoluzione della nostra città sia l’operato dei dirigenti
o le volontà del primo cittadino.
Per tutti questi motivi, chiediamo le
dimissioni del Sindaco perché amministrare significa risolvere i problemi della
cittadinanza, assumendosi le relative responsabilità.