La Guardia di Finanza di Molfetta, ha
eseguito un provvedimento di confisca del patrimonio nei confronti di C.A., un 60enne
di Bitonto, residente a Molfetta, condannato per ricettazione e contraffazione.
Ad emettere il provvedimento di confisca è stato il Tribunale di Bari otto mesi
dopo il sequestro dei beni, avvenuto nell’ottobre scorso a seguito
dell’operazione “Boutique del Falso”.
Diversi i beni sottratti al pregiudicato bitontino,
tra cui due auto, tra cui una Volvo XC60, due moto e il saldo attivo di un conto corrente bancario, su
cui sarebbero confluiti i guadagni derivanti dalla vendita dei beni strumentali
della sua azienda, dedita alla produzione di capi d’abbigliamento, che era
stata cancellata dal Registro delle Imprese.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno
fatto emergere come C.A. avesse un tenore di vita sproporzionato rispetto ai
redditi dichiarati e nonostante avesse dichiarato, negli anni precedenti, ingenti perdite economiche nell’esercizio di altre attività.