Ha preso il via da ieri a Bitonto il servizio ausiliare di vigilanza volontaria, ambientale e
zoofila. Sarà garantito dalle “guardie giurate particolari” (così le definisce
il Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza) appartenenti al Nucleo di
vigilanza volontaria ambientale e zoofila della sezione locale dell’Enalcaccia
provinciale, che ha sottoscritto il 23 marzo scorso una specifica convenzione
con il Comune di Bitonto.
I volontari, in accordo con il Comando
di Polizia municipale, saranno impegnati nel controllo e nella prevenzione di
comportamenti scorretti relativamente a:
– abbandono
delle deiezioni canini sulla pubblica strada;
– abbandono
dei rifiuti di ogni genere nelle periferie;
– abbandono
dei rifiuti nei pressi dei cassonetti;
– corretta
raccolta differenziata;
– orario
di conferimento dei rifiuti nei cassonetti.
Le guardie volontarie indosseranno la
divisa d’ordinanza e dovranno esibire il riconoscimento prefettizio della
qualifica di guardia giurata particolare. Svolgeranno il servizio a titolo
onorario, volontario e gratuito: potranno redigere verbali di accertamento
delle violazioni in materia ambientale, essendo loro attribuite,
nell’espletamento del servizio, funzioni di pubblico ufficiale e polizia
giudiziaria.
Alla Polizia Municipale il compito di
curare la formazione e l’aggiornamento dei volontari, nonché il monitoraggio
dell’andamento del servizio, che sarà esteso a tutto il territorio comunale,
comprendendo oltre ai centri urbani di Bitonto, Palombaio e Mariotto anche le
campagne.
La durata della convenzione, che prevede
un rimborso spese annuale di 3mila euro a favore dell’Enalcaccia, è fissata in
due anni.
“Con questa iniziativa – spiega l’assessore
all’ambiente e alla polizia locale, Domenico Incantalupo – cerchiamo di
dare una risposta concreta alla pressante richiesta dei nostri concittadini,
che sollecitano da tempo controlli mirati a contrastare l’inosservanza delle
norme del vivere civile, con particolare riferimento ai problemi ambientali,
alle deiezioni canine lasciate per strada e all’abbandono dei rifiuti nelle
periferie e nelle vicinanze dei cassonetti”.
“La proficua collaborazione con
l’Enalcaccia – aggiunge Incantalupo – ci
permette di sopperire alle gravi carenze di organico del Corpo di Polizia locale,
senza pesanti aggravi per le casse comunali. In un primo momento i volontari
punteranno soprattutto ad informare e sensibilizzare i cittadini al rispetto
delle regole. Solo successivamente potranno scattare le segnalazioni, cui
conseguiranno le sanzioni. Se tutto andrà per il verso giusto, come mi auguro,
questo potrà diventare un buon esempio di sussidiarietà orizzontale da
replicare in altri ambiti di competenza dell’ente comunale”.