Giorno di lutto cittadino, quest’oggi, per la nostra città.
Alle 16, nella Basilica dei Santi Medici, sarà celebrato il rito funebre di Paolo Caprio, il 41enne morto domenica scorsa dopo una lite con il 20enne Fabio Giampalmo nella stazione di servizio di via Modugno.
Nella giornata di oggi, si terrà anche l’udienza di convalida del fermo e l’interrogatorio del presunto assassino.
Giampalmo, già in carcere a Bari da domenica, dovrà comparire dinanzi al gip, il quale deciderà se applicare la misura cautelare e per quale reato.
Ai Carabinieri, il 20enne ha detto di essere stato in compagnia dell’amico Giuseppe. “Subito dopo aver colpito Caprio con tre pugni, l’ho visto cadere a terra e me ne sono andato. Ero in macchina con Giuseppe e lui piangeva, pensando alla gravità dell’accaduto. Sono andato a casa, poi ho saputo che il ragazzo era morto e camminato per alcune ore nel centro storico di Bitonto, quindi ho contattato un avvocato e ho deciso di costituirmi”.
A scatenare la reazione violenta di Giampalmo sarebbe stato, come raccontato, le provocazioni verso di loro e delle loro donne di Caprio e di un suo amico.
“Ero in un bar con degli amici, le nostre mogli erano fuori, quando due uomini hanno cominciato a provocarci – ha raccontato il reo confesso -. Uno era quello che poi ho aggredito, l’altro non lo conosco ma posso dire che lui ha cominciato a provocarci e credo che fosse stato lui a mandare la
vittima a origliare cosa stessimo dicendo”.