Da
un lato la procedura di riconversione funzionale, che ha praticamente
reso l’azienda pubblica. Dall’altro l’arrivo di ben quattro
manifestazioni d’interesse presentate
ieri al ministero dello Sviluppo economico.
Sembra
esserci una schiarita per i circa 200 dipendenti della Om Carrelli,
l’impresa di elevatori di Bari-Modugno da oltre due anni sta
cercando una salvezza dopo la chiusura.
Un
primo raggio di sole circa una settimana fa, quando è stato firmato
un protocollo d’intesa che istruisce la procedura di riconversione
funzionale ed occupazionale dell’azienda. Documento
che ha consentito a Regione, Città metropolitana, consorzio Asi,
Comune di Modugno, e società OM, grazie al coordinamento della
Prefettura, di acquistare gratuitamente la proprietà degli immobili,
insieme agli impianti e ai macchinari. E di dare una proprietà
pubblica all’impresa.
Ieri
invece, il secondo spicchio di sole. Al ministero dello Sviluppo
economico, dove si sono presentati il presidente pugliese Nichi
Vendola e l’assessore al Lavoro Leo Caroli. Ebbene, al tavolo romano,sono emerse ben quattro
manifestazioni d’interesse presentate da aziende che sono state
sollecitate a formalizzare entro quindici a Istituzioni, Invitalia e
Puglia Sviluppo i rispettivi Piani industriali definitivi. E,
soltanto dopo la presentazione dei Piani, verrà convocato il tavolo.