Il sogno, adesso, si chiama Tokyo. E non è neanche tanto nascosto.
Già, perché dopo aver incantato tanti a Buenos Aires, in Argentina, nel cuore dell’America Latina, chi impedisce di farlo anche nel cuore del continente asiatico tra meno di due anni?
D’altronde, come canta Luciano Ligabue, sono i sogni che danno forma al mondo, e quello Marco De Tullio, 18enne atleta tesserato con la “Sport Project di Bari” e che si allena alla Piscina comunale di Bitonto, ha iniziato a prenderne una bella, di forma.
Perché dal 6 al 12 ottobre, ai Giochi olimpici giovanili ancora in corso di svolgimento nella capitale argentina, questo ragazzotto tutto d’un pezzo si è fatto valere, portando a casa la medaglia d’argento nei 400 stile libero, un bronzo nella staffetta 4×100, e un altro terzo posto negli 800 stile libero.
“Nuoto da quando avevo 5 anni – si è raccontato un po’ ai nostri taccuini – e mi piace gareggiare in tutte le discipline, ma soprattutto nello stile libero. Sono contentissimo dei risultati, anche perché non aspettati”.
“La grande forza di Marco De Tullio – ha spiegato, invece, il suo allenatore, Daniele Borace – stanno nella caparbietà, nella voglia di mettersi in gioco e nella diligenza del lavoro. E i risultati ottenuti sono davvero importanti perché ottenuti in una fase della stagione tipicamente di rodaggio e quando non si è in pienissima forma”.
E Marco è stato accolto in bello stile ieri alla piscina comunale davanti a famiglia, amici, parenti e altri tesserati, e festeggiato come si deve, ricevendo il plauso dei vertici federali (Angelo Giliberto, presidente del Coni Puglia, Fabio Guarini, vicepresidente della Federazione italiana nuoto (Fin), Puglia, Nicola Pantaleo, presidente del Fin regionale), tutti orgogliosi di questo talento e dei risultati ottenuti, e anche dell’assessore al Patrimonio Domenico Nacci, che ha anticipato come a breve partiranno i lavori per il rifacimento della copertura della struttura con un impegno di spesa di 300mila euro.
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