Con determina dirigenziale n.39 del 16 settembre 2019, il Comune di Bitonto ha assunto l’ingegner Massimo Brescia, a tempo pieno ed indeterminato, come funzionario tecnico, nell’ambito del Servizio Lavori Pubblici. Un’assunzione che fa seguito al “Piano Triennale di Fabbisogno del Personale”, deliberato a giugno e relativo al triennio 2019/2021, e al Piano annuale delle assunzioni esercizio 2019, che individuano il numero, le categorie, i profili professionali, il regime giuridico e le modalità di reclutamento, per la copertura di posti della Dotazione Organica dell’Ente.
«Decorso inutilmente il periodo prescritto dall’art. 34-bis, comma 4 del decreto legislativo n.75/2017, è stata avviata […], la procedura di “mobilità volontaria ai sensi dell’art. 30 comma 2-bis del D.Lgs.n.165/2001 e ss.mm.ii., mediante pubblicazione dei bandi di mobilità sul sito dell’Ente nel periodo intercorrente dal 14 giugno al 30 luglio 2019» fa sapere la determina che spiega come alla data di scadenza della pubblicazione del bando per la copertura a tempo pieno e indeterminato di cinque posti di funzionario tecnico , soltanto un candidato abbia presentato domanda.
Per ricoprire i restanti quattro posti, dunque, si è proceduto ad utilizzare le graduatorie di altri comuni, tra cui quella di Bisceglie, da cui proviene Brescia.
Un’assunzione che non farebbe certo notizia, se non fosse che, sul caso, è intervenuto Francesco Spina, l’ex sindaco di Bisceglie, per chiedere le dimissioni dell’assessore locale alle Politiche Sociali Roberta Rigante, moglie del funzionario.
A spiegare la vicenda è il quotidiano online La Diretta 1993 (https://bit.ly/2kD6RE5) che riporta: «Alla fine (nel senso di essere arrivati fino all’ultimo posto) le convenzioni del Comune di Bisceglie per consentire ad altri comuni di utilizzare la graduatoria del concorso tenutosi nel 2014 hanno avuto effetti benefici anche sul marito dell’assessore Roberta Rigante.
La graduatoria risultata dal concorso di Istruttore Direttivo Tecnico categoria D di 5 anni fa, era stata utilizzata nei mesi scorsi per assumere coloro che si erano classificati nelle posizioni a seguire i vincitori del concorso. Così sono stati assunti candidati del concorso a Bisceglie nei comuni di Noicattaro e Acquaviva.
Il marito dell’assessore Roberta Rigante aveva partecipato a quel concorso classificandosi all’ultimo posto (undicesimo). Ma le convenzioni stipulate dal Comune di Bisceglie con altri comuni e su cui si era sollevata una polemica politica per il presunto conflitto di interessi dello stesso assessore Rigante, ha permesso di scorrere quella graduatoria assumendo personale in altre città fino ad arrivare all’ultima posizione che è stata utile per l’assunzione al Comune di Bitonto».
Ecco spiegato, dunque, l’intervento di Spina, che, in un post sulla propria pagina Facebook, scrive: «Le preghiere di Rigante – Santa Maria Goretti hanno avuto effetto. Finalmente, come avevamo previsto già nel mese di dicembre 2018, le ragioni per cui l’assessore Rigante votò, in conflitto di interessi, la più illegale delibera sul personale della storia di Bisceglie si sono palesate. Dopo varie acrobazie e peripezie amministrative con svariate convenzioni con altri comuni, scorrimenti di graduatorie arditi e temerari, è arrivata finalmente l’assunzione di suo marito. Non a Bisceglie naturalmente. Nella vicina Bitonto, dove il difetto non si vede, secondo l’assessore. Attendiamo ora le scuse per aver offeso e additato di illegalità le graduatorie della mia amministrazione grazie a cui è stato assunto il marito e per aver offeso il sottoscritto e tanti altri cittadini che, fin dall’inizio, hanno denunziato la subdola manovra amministrativa. In altri tempi e durante la mia amministrazione, un assessore non si sarebbe neanche potuto sognare di favorire in modo diretto o indiretto l’assunzione del marito, utilizzando atti della sua amministrazione. E se lo avesse fatto si sarebbe dimesso un secondo dopo. Ma questa è la svolta dell’immoralità e dell’illegalità con la solita maschera di perbenismo che usano i soggetti più spregiudicati sul piano politico».
«Angarano – conclude Spina, rivolgendosi al sindaco di Bisceglie – le chiedi tu o le chiediamo noi, nel prossimo consiglio, le dimissioni del tuo braccio destro assessorile?».