Il figlio della proprietaria della ditta, chiamata in causa dalla notizia pubblicata ieri su una nota della Polizia di Stato, ci scrive per chiarire la situazione.
“Mia madre non è stata denunciata, siamo stati a disposizione degli inquirenti, abbiamo esibito documentazione, autorizzazione, formulario di rifiuto e tutto quanto”, sottolinea.
E conclude: “Lavoriamo nel rispetto della legge e della natura.
Con fatica, portiamo il pane a casa onestamente“.