Quattro piazze, due chiese e un punto panoramico che domina da uno dei “poggi” della città la visuale sulla cinta muraria ed il borgo medioevale. Saranno questi i siti visitabili sabato e domenica a Bitonto nell’ambito della manifestazione “Monumenti Aperti”, organizzata dalla Onlus Imago Mundi.
L’iniziativa, dedicata alla valorizzazione dei beni culturali, ideata e cresciuta in Sardegna, da qualche anno si sta radicando in diverse città della Penisola. Dopo aver “conquistato” Ferrara, ora si affaccia anche nella nostra città che aprirà proprio la XXII edizione.
«Sarà la prima volta di Bitonto e dell’intero Sud Italia» ha dichiarato ieri durante la conferenza stampa di presentazione l’assessore al Marketing Territoriale, Rino Mangini. «Insieme agli eventi ormai consolidati, se ne aggiungono altri in collaborazione con realtà non bitontine. Imago mundi ha creato nel tempo una realtà produttiva importante e siamo orgogliosi di partecipare a questa manifestazione, simile a Cortili Aperti, ma diversa. Noi l’abbiamo voluta caratterizzare con gli alunni delle scuole primarie e medie inferiori per completare l’insegnamento alla bellezza, già iniziato con l’iniziativa dell’ADSI».
Oltre 300 bambini saranno infatti all’obelisco Carolino, alla Chiesa Maria Santissima Annunziata, in Piazza Aldo Moro, a Porta Baresana e in Piazza Cavour, in Piazza Cattedrale e Vitale Giordano, al Belvedere della città e alla Chiesa SS. Madonna delle Grazie per raccontare a bitontini e turisti le nostre bellezze.
Si tratta in realtà di una rappresentanza di studenti. Sono oltre 600 gli alunni infatti coinvolti dai docenti con lezioni in classe.
«Il nostro primo obiettivo è rieducare i cittadini bitontini, a partire dai più piccoli, all’amore per la propria terra – ha concluso Mangini –. Se instillato da giovanissimi, da grandi loro saranno più rispettosi delle nostre bellezze».
«Nel DPP – ha continuato Rosa Calò, assessore ai Beni Culturali –, abbiamo censito oltre 80 beni. Il nostro territorio ha un patrimonio di cui non conosciamo integralmente il valore. L’urgenza è di chiamare, attraverso questi eventi, la nostra comunità a rendersene conto e a mettersi su strada, alla scoperta, per godere di questo patrimonio con una conoscenza, non fatta sui libri ma sul campo».
«Questa mattina ho pensato a quello che è successo il 30 dicembre e poi a quello che è venuto dopo: finale capitale cultura, proposte eventi estivi, attività inaugurate. Ho pensato a tutte queste persone che non vogliono lasciare la nostra città e alle teste di cavolo che credono che il nostro destino sia ormai segnato. Ho pensato che ogni città vive grandi sconfitte e grandi vittorie» ha commentato il sindaco Michele Abbaticchio.
«Questa manifestazione non ha prezzo. Non si fa solo con i 6mila euro stanziati dal Comune, ma anche con il lavoro impagabile dei docenti, degli alunni e di tutti coloro che si impegnano per la sua riuscita. La vera rivoluzione la fa chi riesce a mandare avanti queste iniziative. Grazie a Imago mundi e a tutti coloro che scelgono Bitonto anche solo per una sera. Questo ci spinge ad investire. Le critiche costruttive sono accette, ma non saranno più accolti gli attacchi alla nostra città in quanto tale».
Entusiasta per la collaborazione con Bitonto si è detto Massimiliano Messina, vicepresidente dell’Imago Mundi, che è intervenuto via skype alla conferenza.
«La Puglia è una regione di emergenza culturale. È ricca di tradizioni, riti religiosi, bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche. Siamo onorati di poter contribuire a fare conoscere il vostro patrimonio, grazie al prezioso contributo dei ragazzi».
Parole di ringraziamento anche per l’Accademia Vitale Giordano, attiva da 2 anni sul territorio bitontino, che ha permesso alla onlus sarda di approdare nella nostra città.
Ma l’associazione presieduta dal prof. Silvio Vacca non è la sola ad aver creduto nell’iniziativa. Come da lui precisato «anche l’Accademia della battaglia, la Cooperativa Re Artù, e tanti altri hanno lavorato con noi. Monumenti Aperti è nata in sinergia con Cortili Aperti, infatti coinvolgerà 7 monumenti e 8 istituti non inclusi nella manifestazione dell’ADSI».
Un ringraziamento particolare è andato anche alla Polizia Municipale e alle associazioni di protezione civile che collaboreranno per la riuscita della manifestazione.
I monumenti e gli ambienti saranno visitabili gratuitamente sabato dalle 17.30 alle 20 e domenica dalle 10.30 alle 12 e dalla 17.30 alle 20.
«Per motivi tecnici non siamo riusciti a mettere a disposizione un bus navetta per raggiungere i siti più dislocati – ha confessato Silvio Vacca –, ma i pullman per Palombaio e Mariotto fermeranno straordinariamente alla chiesa della Madonna delle Grazie».