“Quattro Milioni di euro transati nel 2019 sul MePA (Mercato elettronico della P.A.), ma le imprese locali stentano a cogliere questa occasione di lavoro. Fino al mese di novembre 2019 le P.A. della sola provincia di Bari hanno acquistato beni e servizi attraverso la piattaforma MePA – il Mercato elettronico delle Pubblica Amministrazione – per un valore di circa 90 milioni di euro, dei quali solo 40 sono stati aggiudicati ad operatori economici della provincia, gli altri 50 milioni sono finiti in altri territori. La ragione è che ancora poche sono le imprese baresi abilitate e operative all’interno di questa piattaforma”.
A renderlo noto è stata Confartigianato durante un incontro organizzato giovedì 23 gennaio presso la Sala degli specchi del Comune di Bitonto.
I dati sono ancora più deludenti se prendiamo in considerazione il Comune di Bitonto dove a fronte di circa 3000 imprese attive, 133 risultano abilitate sulla piattaforma e solo 63 sono quelle operative, cioè quelle che avendo colto le potenzialità di questo strumento sono in grado di concludere transazioni.
La spesa media annua dell’ultimo triennio del Comune di Bitonto, su voci di spesa corrente che attengono a beni e servizi transati sul MePA, è di oltre 1,5 milioni di euro (parliamo di manutenzioni degli immobili, servizi di pulizia, verde urbano, cancelleria ecc), spesa per la quale l’Amministrazione paga con puntualità i fornitori (come confermato dalla Piattaforma dei crediti commerciali messa a disposizione dal MEF).
L’ UPSA Confartigianato di Bitonto nelle prossime settimane coinvolgerà il maggior numero di imprese bitontine, informandole di questa rilevante occasione di lavoro per la quale il Centro di Bitonto offre un servizio di assistenza, attraverso la collaborazione e il supporto dello Sportello MePA di Bari.
“Poche le adesioni dei partecipanti al convegno sulla iscrizione e sull’utilizzo della piattaforma Mepa, molti gli imprenditori che hanno informato Confartigianato sulla loro impossibilità di partecipare per motivi di lavoro: eppure quello che abbiamo presentato è alla base per il lavoro futuro – ha detto con un pizzico di delusione l’assessore alle Attività Produttive, Marianna Legista -. È l’incremento di un ulteriore lavoro (forniture e servizi) che il Comune offre quotidianamente sulla piattaforma: abbiamo parlato di lavoro e delle potenzialità di questa “piazza virtuale”, ma probabilmente solo in pochi, anzi pochissimi, hanno percepito che cos’è il Mepa”.
E poi aggiunge: “Non mi arrendo. Tra qualche mese riproporrò lo stesso convegno con la speranza che gli imprenditori locali, non abbiano di che lamentarsi sul lavoro che manca…”.
“Questo seminario tecnico, fortemente voluto da Confartigianato, si era posto l’obiettivo di far conoscere alle PMI bitontine lo straordinario strumento del Mepa e spiegare loro la grande potenzialità di lavoro che da esso deriva – ha detto coordinatrice del centro comunale Upsa-Confartigianato di Bitonto, dott.ssa Sapia Monica Cariello -. Certo vedere una Sala degli Specchi non proprio stracolma non è stato il massimo, ci aspettavamo una più ampia partecipazione delle imprese artigiane considerando che rappresentano la gran parte del tessuto economico della nostra città. Ad ogni modo da oggi il centro Upsa Confartigianato di Bitonto (sito in Via E. Ferrara n. 4) offre uno strumento in più: diventa sportello di assistenza per tutte quelle imprese che vorranno abilitarsi al Mepa ed essere seguite nell’utilizzo di questa piattaforma.”
“Certamente è stato un convegno molto importante e altrettanto interessante, soprattutto perché la dott.ssa Pacifico (espertissima del Mercato elettronico della PA) ha dettagliatamente e chiaramente spiegato cosa è, come funziona e l’utilità di questa piattaforma, tant’è che parlare dopo di lei, mi è stato molto difficile – ha detto il Comandante della Polizia Locale, Gaetano Paciullo -. Peccato che la maggior parte dei presenti erano commercialisti e pochi imprenditori ai quali, ribadisco ancora una volta che negoziare con la Pubblica Amministrazione è consentito esclusivamente attraverso questa piattaforma dove imprese e PA si incontrano e dove le stesse imprese propongono loro beni e servizi. Bene ha fatto la Confartigianato – Centro di Bitonto ad aprire uno sportello di assistenza alle imprese che vorrebbero iscriversi, stante l’esiguità del numero di quelle ad oggi presenti in questa piattaforma”.