La
pappa del 2016? Sarà a tariffe rimodulate. Quelle decise a
settembre.
La
conferma arriva direttamente da Palazzo Gentile, che nelle settimane
scorse ha inviato una nota ai dirigenti scolastici degli istituti
scolastici interessati al servizio di refezione scolastica, e ha
pubblicato la stessa sulla home page del proprio sito Internet.
Dopo
le vacanze natalizie, allora, le famiglie avranno a che fare con
quelle tariffe stabilite dalla Giunta comunale il 24 settembre, e che
a loro volta sono una “correzione” di quelle decise a luglio
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/oggi-al-via-la-mensa-scolastica-nuove-tariffe-sino-a-fine-anno-e-ok-dell-asl-ai-menu/7552.htm).
La
vicenda, purtroppo, è notoria. In piena estate, l’esecutivo
cittadino ha deciso di ritoccare (forse un po’ troppo?) il contributo
familiare per la mensa scolastica. Le famiglie non ci stanno, e fanno
sentire la propria voce in più di una occasione incontrando il
vicesindaco Rosa Calò.
Si
corre ai ripari e la giunta, allora, a settembre decide per un
parziale passo indietro. Tariffe riviste ma, anche per esigenze di
bilancio 2015, valide soltanto per l’anno nuovo. Il servizio di
refezione parte a novembre con le quote decise a luglio.
Quelle
che partono dal 7 gennaio, invece, prevedono sempre dieci fasce.
Restano invariate le percentuali di compartecipazione delle famiglie
delle prime tre fasce (valore Isee sino a 4mila euro), mentre per le
fasce dalla quarta alla nona (valore ISEE sino a 35mila euro)
gli aumenti rispetto allo scorso anno scolastico sono mediamente pari
al 5%, ovvero poco più di 20 centesimi a pasto. Solo gli
appartenenti alla decima fascia reddituale (valore ISEE superiore a
35mila euro) e coloro che non presentano alcuna dichiarazione per
quanto riguarda il reddito familiare, continuano a pagare il ticket
intero, che per l’infanzia ammonta a 4,13 euro e per la primaria a
4,48 euro.
«Si
ritiene utile – si
legge nella nota inviata dal Comune – che
copia della presente venga affissa – in modo ben visibile – in ogni
singolo plesso di scuola dell’Infanzia e Primaria statale di
competenza, con annesso il servizio di “refezione scolastica”,
affinché i genitori dei piccoli utenti – fruitori del servizio in
parola – prendano opportuna visione e conoscenza, ai fini dei
versamenti da effettuarsi, a favore di questo Comune, a decorrere dal
01 gennaio 2016».
L’impegno
finanziario che arriva da corso Vittorio Emanuele per garantire il
servizio ammonta a 945mila euro, 275mila per il periodo
novembre-dicembre 2015, 670mila per il periodo gennaio-maggio 2016.