Si prevedono giornate bollenti per la scuola “Don Tonino Bello” di Mariotto. Un gruppo di mamme annuncia una “battaglia” durissima, per conservare un diritto nient’affatto scontato nelle frazioni. Vale a dire, frequentare una scuola autonoma in loco.
Ad infiammare gli animi è stata la notizia sopraggiunta dal Provveditorato agli Studi di Bari, secondo cui la classe prima della Scuola secondaria di primo grado sarà accorpata a Palombaio per il prossimo anno. L’attuale quinta elementare, infatti, non raggiungerebbe le 18 unità necessarie per costituire un corpo classe in una scuola media, secondo il Regolamento sulla Riorganizzazione della rete scolastica del 2008, che prevede classi “con non meno di 18 e non più di 27, elevabile fino a 28 qualora residuino eventuali resti”.
Di conseguenza, i 13 alunni di Mariotto (12 più un disabile) saranno spostati nella vicina Palombaio, dove si andrebbero ad aggiungere ad altri 30 alunni, di cui 4 disabili.
“Nell’incontro che abbiamo avuto qualche giorno fa, il Provveditore ci ha detto che deve rispettare la legge, che lavora con i numeri”, spiega il Presidente di MariottoLibera Anna Ungaro, “ma noi non siamo numeri, siamo delle realtà, siamo individui. Ci stanno negando il diritto allo studio, per affossare ancora di più il nostro territorio”.
A determinare questo prevedibile disagio è, innanzitutto, un’oggettiva diminuzione delle nascite nella frazione, a cui si aggiunge la “migrazione” di alcuni bambini nelle scuole di Bitonto, per mille e più o meno rispettabili motivi. Un problema che sicuramente si ripresenterà anche negli anni futuri, se cittadini e istituzioni non cercheranno soluzioni immediate ed efficaci.
“Ci rifiutiamo di portare i nostri figli a Palombaio, in quanto esiste fisicamente un plesso a Mariotto e dall’oggi a domani ci ritroveremmo ad affrontare disagi non indifferenti”, dichiarano con tono perentorio alcune mamme. Che già da questa mattina si apposteranno dinanzi alla scuola, per portare avanti un’operazione di sensibilizzazione sull’importanza di avere diritti e servizi anche a Mariotto.