Le
recenti interrogazioni del consigliere Gaetano De Palma (Pd) in merito al problema della
raccolta dei rifiuti e della cura del verde nelle frazioni, così come tutti gli
articoli pubblicati sui media locali, negli ultimi mesi sono state accolte con
un silenzio imbarazzante.
Si
tratta di un ripensamento rispetto all’iniziale proposito di accogliere le
istanze di tutti?
O
più probabilmente, in assenza di risposte concrete, si sta adottando la
strategia di Quinto Fabio Massimo, sperando che le forze dei cittadini siano presto
logorate?
E, a questo punto, è opportuno ricordare, per chi ignora la storia
romana, che la tattica del temporeggiamento rese impopolare Quinto Fabio
Massimo, al quale il Senato non riconfermò i poteri…
In
ogni caso, questa strategia di noncuranza, almeno per il momento, non sta
raggiungendo gli obiettivi sperati e i cittadini delle frazioni sono lontani
dal sentirsi avvinti e stremati.
E
a dimostrarlo è una nota, fortemente polemica, che il consigliere De Palma ha
indirizzato all’amministrazione e all’azienda Asv, per riportare alla loro
attenzione il problema dei lecci di piazza Roma e della disastrosa raccolta
porta a porta.
“Per quanto riguarda il problema dei lecci”,
scrive il consigliere del Pd nel testo, “nessuna
risposta è stata ancora data, se non quella di qualche trattamento non
risolutivo ed effettuato solo dopo che la vicenda è stata sollevata anche dagli
organi di stampa. Ma risultato è che altri alberi continuano ad “ammalarsi”, in
piazza Roma come nel cortile della scuola primaria”.
E,
a tal proposito, alcuni abitanti della frazione stanno già pensando di adottare
misure estreme, tanto è forte la rabbia che provano dinanzi a un tale scempio.
“Anche negli anni passati”, commenta un
mariottano, “l’obiettivo di Bitonto è
sempre stato quello di distruggerci la piazza, che rappresenta il nostro unico
elemento identitario. E questa volta ci stanno riuscendo. Perciò faremo una petizione
per sottrarre all’amministrazione la cura della piazza e dei lecci. Vogliamo
occuparcene noi, autofinanziandoci”.
Non
va meglio nemmeno sul fronte della racconta differenziata e dell’igiene urbana.
Le aree verdi e le strade delle frazioni sono ricoperte di immondizia, con un
danno d’immagine non irrilevante per il comune di Bitonto, dal momento che
soprattutto Mariotto è un crocevia di gente proveniente dai paesi limitrofi.
“Il porta a porta nelle frazioni e nel centro
storico è un fallimento”, continua De Palma, “perché il paese è ogni giorno più sporco, in particolare nelle aree
limitrofe ai centri abitati. Ma soprattutto perché la raccolta dell’umido
all’anno è pari a zero e non sta ottenendo i risultati sperati”.
E,
infine, lo scritto si conclude con un appello ad andare oltre la semplice
applicazione di clausole contrattuali, perché il paese va curato e ripulito
ogni giorno.
“Ai cittadini non interessa cosa prevedono i
contratti”, conclude il consigliere, “a loro
interessa il rispetto dei propri diritti e l’efficienza dei servizi per i quali
pagano le tasse”.