La bellezza della luna incanta chiunque. A lei son state dedicate poesie, dipinti, canzoni, amori e sogni. Quest’anno è ricorso il cinquantesimo anniversario dallo sbarco sulla luna di Neil Amstrong, per il quale fu “un piccolo passo per un uomo, un gigantesco balzo per l’umanità”.
E allora, «Onore alla luna. Da figli tuoi –ha commentato il regista Piergiorgio Meola di Okiko The Drama Company al termine della performance artistica ad essa dedicata, la scorsa domenica presso il Centro Culturale Mariarte– non potevamo che deliziarti, adularti e ringraziarti nel migliore dei modi. Abbiamo voluto creare un’atmosfera magica tra voci, suoni, silenzi, proiezioni e scene in pausa come se ci trovassimo in una stanza sensoriale».
Così è stato per i bitontini che hanno deciso di compiere questo viaggio sensoriale e simbolico sulla luna iniziato con un emozionante excursus letterario, da Dante a Leopardi a Verne, curato da Giuseppina Cucinella.
A seguire, tra luci soffuse è andata in scena la performance degli attori di Okiko The Drama Company. Aldo Corrado, Emanuele Licinio, Giuseppe Visaggi, tre ragazzi incantati dalla bellezza della luna interpretata elegantemente da Stefania Sannicandro, come fosse una bellissima sposa di bianco candore avvolta nel suo manto celeste.
Una romantica immagine che rimanda al culto del mondo occidentale per cui la luna è donna, v’è anche una divinità greca in suo onore quale Selene. E l’uomo che la brama, la adula, richiama l’amore ma anche il desiderio di scoperta.
Il pubblico di questa performance è entrato in sintonia con gli attori dalla lettura in sottofondo de “Gli stati e gli imperi della luna” di Cyrano De Bergerac, interpretato da Aldo Corrado, a seguire de “Le avventure del barone di Munchhausen” di Rudolf Erich Raspe, da Emanuele Licinio. E poi ancora “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne, letto da Giuseppe Visaggi, del “Dialogo della Terra e della Luna” e “Alla Luna” di Leopardi interpretati rispettivamente dalla voce di Valeria Summo e di Emanuele Licinio.
«Fondamentale è stato il contributo del fonico e doppiatrice Elena Paolino –ha dichiarato uno degli attori, Aldo Corrado- che ci ha permesso di registrare le voci e poter far entrare in sintonia la poesia dei componimenti letterari, scelti insieme ai miei compagni, con la nostra performance. L’emozione provata è stata forte».