Milioni di euro di debiti, dipendenti con 21 mensilità arretrate e un futuro nerissimo.
La situazione dell’Azienda di Servizi alla Persona “Maria Cristina di Savoia” è quanto mai preoccupante e ha spinto i consiglieri comunali di opposizione a richiedere la convocazione di un Consiglio monotematico sull’argomento.
La missiva è stata inviata nei giorni scorsi al presidente Vito Labianca dalla forzista Carmela Rossiello, dal grillino Cataldo Ciminiello, dal socialista Francesco Scauro, dall’esponente di “Governare il futuro” Michelangelo Rucci, dal gruppo di “Insieme per la città” costituito da Michele Daucelli, Emanuele Sannicandro e Cosimo Bonasia, e dai consiglieri del Partito Democratico Antonella Vaccaro e Gaetano Bonasia.
“Il personale dell’Azienda di servizi alla persona (Asp) “Maria Cristina di Savoia” di Bitonto sta vivendo una situazione di profondo disagio perché creditore di ben 21 mensilità arretrate – si legge nella richiesta –. I debiti maturati dall’Asp alla data del 31.12.2016 risultano ammontare ad 1,4 milioni di euro e sono in continuo aumento”.