È scattata ieri su tutto il territorio pugliese il periodo di grave rischio per gli incendi estivi in aree boscate, cespugliate, arborate o a pascolo.
Con l’ordinanza sindacale n. 133/2016, come di consueto predisposta dallo specifico ufficio della Polizia locale guidato dal ten. Michele Perrulli, il Comune di Bitonto ha puntualizzato obblighi e divieti, in gran parte fissati dalla normativa regionale e nazionale in materia, “al fine di scongiurare rischi di incendio per cause accidentali dai quali possano derivare pregiudizio a cose e/o persone”.
L’ordinanza chiarisce che “proprietari, conduttori e/o gestori a qualsiasi titolo di fondi rustici, di aree incolte, abbandonate o comunque presentanti fattori di rischio di incendio” hanno l’obbligo di eseguire in tempo utile le necessarie opere di difesa passiva per l’eliminazione del rischio incendi, provvedendo ad arare, diserbare e pulire le zone di terreno confinanti con aree boscate nonché vicine ad abitazioni, ferrovie, strade ed autostrade, creando altresì “idonee fasce di protezione”.
L’obbligo sarà in vigore sino al 15 settembre 2016, giorno fissato dalla Regione Puglia quale termine del periodo dichiarato a grave rischio incendi, suscettibile, in caso di necessità, di slittamento al 30 settembre 2016.
Le Forze dell’Ordine, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia provinciale, i Vigili del Fuoco e la Polizia locale vigileranno sull’osservanza dell’ordinanza: per i trasgressori è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa compresa tra 125 e 900 euro, fatte salve le ulteriori disposizioni di legge (Legge 21 novembre 2000, n. 353 “Legge-quadro in materia di incendi boschivi” e Legge regionale 12 maggio 1997, n. 15 “Norme in materia di bruciatura delle stoppie”).
Nell’ordinanza il Sindaco, inoltre, invita i cittadini a contattare tempestivamente, in caso di avvistamento di incendio, il Comando del Corpo Forestale dello Stato (telefono: 1515), i Vigili del Fuoco (telefono: 115), il Comando di Polizia Locale (telefono: 080.3751014) o il Comando Stazione Carabinieri (080.3751010).
Le specifiche prescrizioni comunali integrano il quadro degli obblighi e dei divieti fissati dalla Regione Puglia, che puntano soprattutto alla prevenzione del rischio incendi.
In base alle disposizioni regionali, nel periodo 15 giugno-15 settembre, in tutte le aree a rischio di incendio boschivo e/o immediatamente ad esse adiacenti, sarà, quindi, tassativamente vietato:
– accendere fuochi di ogni genere;
– far brillare mine o usare esplosivi;
– usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;
– usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace;
– tenere in esercizio fornaci, forni a legna, discariche pubbliche e private incontrollate;
– fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio;
– esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta (lanterne volanti dotate di fiamme libere), nonché altri articoli pirotecnici;
– transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate;
– transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali, gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti;
– abbandonare rifiuti nei boschi e in discariche abusive.
Sempre a fini preventivi, la Regione ha imposto agli Enti di gestione di infrastrutture e servizi (ferrovie, strade, autostrade, acquedotti) interventi lungo gli assi viari di rispettiva competenza, in modo da pulire banchine, cunette e scarpate, rimuovendo erba secca e ogni tipo di erba rifiuto/materiale infiammabile e creando idonee fasce di protezione dal fuoco.
Ai gestori delle strade pubbliche è richiesta per tutto il periodo di grave rischio incendi una puntuale e periodica manutenzione degli alberi, che potrebbero creare situazioni di restringimento al transito dei mezzi antincendio nelle aree interessate.
Prescrizioni dettagliate anche per le attività pirotecniche, compreso il lancio di lanterne volanti, autorizzabili dai sindaci, ma solo nelle aree non espressamente vietate per legge.
Nel provvedimento regionale, inoltre, si stabiliscono indicazioni, divieti e obblighi specifici per:
– attività ad alto rischio esplosivo
– realizzazione delle fasce protettive da parte dei cerealicoltori
– bruciatura di stoppie e residui vegetali
– bruciatura della vegetazione spontanea su terreni incolti e a riposo
– interventi di prevenzione negli oliveti e nei vigneti
– attività produttive e turistiche insistenti su aree esposte al contatto con fonti di fuoco
– polveriere.
Le Amministrazioni comunali sono chiamate a collaborare attivamente alla lotta contro gli incendi boschivi, avvalendosi anche delle organizzazioni di volontariato di protezione civile. Il coordinamento di tutte le iniziative sul territorio pugliese è garantito dalla Sala Operativa Unificata Permanete della Protezione Civile regionale, che nel periodo 15 giugno-15 settembre sarà attiva con modalità 24 ore su 24.