Nessuna
risposta. Zero su zero.
Bruttissima
sorte per l’Avviso pubblico «di
manifestazione di disponibilità all’avvalimento riservato
esclusivamente al personale a tempo pieno e indeterminato in ruolo
soprannumerario degli enti di area vasta»
pubblicato dal Comune poco più di un mese fa
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/geometri-ingegneri-funzionari-assistenti-contabili-e-campagna-acquisti-per-il-comune/7831.htm).
La
“chiamata al reclutamento”, infatti, si è chiusa nel peggior dei
modi: nessun dipendente dell’ex Provincia ha accettato di lavorare,
seppur per un solo anno, a Palazzo Gentile. L’Avviso, dunque, è
andato completamente deserto.
L’intenzione
dell’amministrazione comunale era quella di rimpinguare lo scarso –
numericamente parlando – personale con otto figure: tre
geometri, da collocare nel settore Territorio, Lavori Pubblici e
servizio Tributi. Un ingegnere, da piazzare sempre nel settore
Territorio. E poi un assistente informatico, un funzionario
contabile, un addetto amministrativo, e un assistente sociale. Tutte
assunzioni, seppur per mobilità, possibili soltanto
grazie al rispetto del patto di stabilità e della spesa per il
personale.
Perché
questa diserzione? «Purtroppo
paghiamo – spiega
il sindaco Michele Abbaticchio –il blocco totale delle assunzioni voluto dalla nuova legge sulla
Pubblica Amministrazione del 2014, la legge 190, che ha mandato in
area la nostra tabella di marcia in materia di Piano di fabbisogno.
Ma è stata una negatività anche per gli altri Comuni, non solo per
il nostro».
Già,
ma cosa fare adesso? «L’Avviso
pubblico – sottolinea
il primo cittadino – non
può più essere ripresentato, e adesso dobbiamo aspettare la
circolare del Governo che ci spiegherà come comportarci dinanzi a
questa situazione».
È
la terza volta che l’esecutivo cittadino ha cercato di portare facce
nuove in quel di Corso Vittorio Emanuele. Nel 2013 sono arrivate
all’ombra dell’olivo ben nove unità, mentre due anni fa sono stati
“soltanto” cinque gli arrivi.