“Il partito vuole affrontare questa campagna elettorale soprattutto su due argomenti fondamentali: abbiamo chiuso la legislatura dei diritti civili, apriamo la legislatura che guardi, come obiettivo, al contrasto della povertà e badi alla tutela del lavoro”.
Lo ha detto il segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, all’incontro di presentazione dei candidati pugliesi svoltosi all’Hotel dei Principi di Palese. Un incontro aperto proprio dal segretario regionale del partito a cui hanno partecipato il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“In una crisi sociale ed economica come quella che stiamo vivendo e dal quale stiamo faticosamente uscendo – ha proseguito Lacarra – quello che, secondo me, è più difficilmente recuperabile, è il consolidamento, la sussistenza, la sopravvivenza di alcuni valori come quello della solidarietà, della mutualità, del vivere insieme le esperienze. Il rapporto politica cittadini si ricostruisce attraverso l’ascolto dei cittadini sui temi forti, su quelli che incidono sulla quotidianità e che determinano lo stato di frustrazione e di disagio del Paese. Temi che riguardano il contrasto alla povertà, e negli ultimi anni abbiamo visto una crescita di livelli di povertà che ha colpito anche la media borghesia, il lavoro e il welfare”.
“Ci aspettiamo – ha aggiunto Lacarra – che la prossima legislazione ricostruisca un programma per diminuire il tasso di povertà del paese e avvii una legislazione sui temi del lavoro”.
“Il lavoro è un tema caldo per i giovani, ma anche per chi ha perso il lavoro in età matura”, ha tenuto a sottolineare Lacarra facendo poi riferimento all’esempio al job center di “Porta Futuro”
“Serve fare proposte serie, credibili, sconfessare tutto quello che in modo fittizio propongono i nostri competitor in campagna elettorale – ha aggiunto il segretario regionale del Pd – Solo con una campagna elettorale di verità possiamo provare a recuperare il consenso”.
“In Puglia – ha detto Lacarra – Il partito da oggi è uno, unito, e le vecchie vicende non devono più essere oggetto di discussioni sui giornali”.
“Da questa sera – ha concluso Lacarra – la musica deve cambiare. Siamo un partito unito che crede al riformismo. Abbiamo una classe dirigente che è stata capace, negli ultimi 13 anni, di cambiare la storia di questo paese. Da questa sera mi piace si sia ritrovato il sorriso e la voglia di stare insieme”.