Progetti di linguistica, di tecnologia, scientifici, matematici,
artistici, sportivi e di inclusione.
Le attività di sicuro non mancano nell’Istituto Comprensivo Statale Caiati-Rogadeo.
Sabato scorso hanno potuto scoprirle anche i bambini e i genitori accorsi nel
plesso di via Berlinguer per l’Open
Day.
«I ragazzi
devono acquisire competenze nel saper fare e non solo nel sapere» ha
affermato la professoressa Tina Vulpio,
fiduciaria dell’Istituto. Per questo «a
novembre e dicembre abbiamo istituito dei corsi. Oltre ad arricchire il loro
bagaglio culturale, sono stati importanti anche per la crescita sociale dei
fanciulli che hanno potuto conoscere gli insegnanti e confrontarsi con gli
alunni più grandi con cui hanno condiviso quest’esperienza».
Tra le iniziative spicca innanzitutto il “Progetto
Malta”. Il nome deriva proprio dall’isola in cui i ragazzi hanno potuto
soggiornare per una settimana per la vacanza studio con stage. Il progetto, di
cui la Caiati-Rogadeo è capofila, coinvolge anche altre scuole della provincia
barese.
Ancora esperienze fuori casa con “La mia scuola per l’Expo”che ha permesso ad alcuni alunni meritevoli di partecipare alla mostra
universale di Milano.
Degni di nota sono anche i “Giochi matematici d’autunno 2015”,
organizzati dall’Università Bocconi di
Milano, il progetto scientifico “Il circo delle scienze”, quello di
scrittura creativa “Italiano con la LIM”, quello linguistico “Lingue” e “Continuità”con i ragazzi che si sono trasformati in piccoli artigiani, artisti o atleti.
Molto importante anche il progetto d’Inclusione rivolto ai ragazzi disabili, inseriti nei
laboratori proprio per dare corpo al credo della scuola: «La diversità è una risorsa, una potenzialità».
Le attività della Caiati-Rogadeo hanno affascinato i
tanti genitori presenti, spaventati però dal possibile trasferimento delle classi della scuola secondaria in via
Moschetta.
In effetti il piano
di dimensionamento della rete scolastica, elaborato dal Comune e da
sottoporre al vaglio della Regione, sembra proporre l’accorpamento dell’istituto Caiati-Rogadeo a quello della Modugno-Rutigliano.
Il plesso in via Berlinguer sarebbe destinato agli alunni
della scuola media inferiore Anna De
Renzio che potrebbero quindi abbandonare definitivamente l’attuale
struttura privata fatiscente ed onerosa (per l’immobile il Comune sostiene
costi di circa 90mila euro).
La scelta politica è motivata dal numero di iscrizioni
della De Renzio decisamente maggiore rispetto a quelle della Rogadeo, ma intimorisce
i genitori degli alunni attuali e futuri.
Qualche rassicurazione
arriva dai docenti dell’Istituto comprensivo Caiati-Rogadeo. Durante gli Open
Days hanno infatti garantito che attività, laboratori e “materiale umano”
resterà invariato anche nell’eventuale altra sede.
Per chiarire definitivamente la situazione, però,
bisognerà aspettare il parere della Regione atteso per il mese prossimo.