Tre
ogive deformate (non bossoli), un paio di chiamate anonime per segnalare
l’accaduto, il ghigno soddisfatto di una decina tra gli assidui frequentatori
del check point di pregiudicati e sorvegliati speciali che vigilano l’ingresso
nel centro storico da Porta Robustina.
Sono questi gli unici elementi più o meno certi in mano agli agenti del
Commissariato di P.S. di Bitonto che da ieri pomeriggio indagano sulla
sparatoria di via Le Marteri, nei pressi di Arco San Michele.
Gli inquirenti, allertati dalle segnalazioni di alcuni cittadini, sono accorsi
sul posto ed hanno ritrovato ben poco: nessuna traccia di sangue, niente segni
su muri e portoni, e zero testimoni oculari (come al solito) pronti a
ricostruire la vicenda.
Sul selciato solo 3 ogive deformate, segno che con ogni probabilità chi ha
sparato ha avuto tutto il tempo anche di rimuovere bossoli e altre possibili
tracce derivate dai colpi, che stando alle chiamate giunte al centralino della
Polizia potrebbero essere cinque.
Nonostante una situazione difficilmente decifrabile, gli uomini guidati dal
Commissario Francesco Triggiani hanno cominciato a setacciare un po’ di case
della zona vecchia e ad interrogare qualche volto a loro noto, giungendo in
serata a restringere con certezza il campo delle ipotesi ad un solo movente: la
causa della sparatoria è stata, secondo gli agenti, l’ennesima lite
condominiale tra due vicini di casa, tra di loro parenti, che già qualche mese
fa si resero protagonisti di un altro episodio simile.
Il 28 luglio, infatti, a causa di un asse di legno che uno dei due non voleva
rimuovere, quattro furono i colpi di pistola sparati come
“avvertimento”.
Stavolta non è dato sapere se trattasi di lite per asse di legno, asse da
stiro, pulizia delle scale, pasta al forno o altro, fatto sta che ancora una
volta è dimostrata la facilità con la quale a Bitonto si facciano cantare i
ferri anche per motivi futili.
I due protagonisti della vicenda, dopo qualche ora di latitanza, sono stati
raggiunti dagli agenti ed interrogati. In giornata potrebbero arrivare i
provvedimenti.