“Sono stato vittima di minacce e mi riservo di costituirmi parte civile nel procedimento penale”.
Sono queste le parole del sindaco Ninni Gemmato ai carabinieri di Terlizzi a seguito dei due episodi che l’hanno visto vittima di altri e tanti atti intimidatori.
Il primo, la lettera ricevuta il 6 marzo; il giorno seguente, il proiettile attaccato con lo scotch, a forma di croce in diagonale, dietro il suo ufficio al “Nuovo Mercato dei Fiori”.
La giunta e l’amministrazione tutta sostengono il proprio sindaco dinanzi al vile atto subito “sia per affermare, ancora una volta, che le Istituzioni non si lasciano condizionare da tali né da più gravi azioni, sia per scardinare, l’illusione, negli autori dell’azione criminosa, che il timore o l’inerzia possano consentire zone di impunità e rendere consueti metodi mafiosi di indirizzamento della gestione della cosa pubblica”.
Vicini nella solidarietà anche il coordinatore regionale di Forza Italia, l’on. Luigi Vitali, ed il coordinatore di Bari Città metropolitana, l’on. Francesco Paolo Sisto: «Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco di Terlizzi Nicola Gemmato, vittima di un grave atto intimidatorio che si è verificato questa mattina. Purtroppo, sono ore di grande apprensione per una serie di episodi contro lo Stato, la legalità e le istituzioni – hanno dichiarato -. Ci auguriamo che possano essere subito assicurati alla giustizia gli autori del gesto esecrabile, ma soprattutto sproniamo tutti gli amministratori locali ad andare avanti, tenendo alta la bandiera della legalità e del buon governo della cosa pubblica, nonostante un clima di tensione ormai diffuso in tutta la comunità pugliese».
«Ninni ha subito la stessa ondata di violenza che ha bruciato la casa di Pasquale Chieco e portato alle bastonate Enzo Cuscito – ha commentato il vicepresidente di Avviso Pubblico, Michele Abbaticchio -. Siamo da tre anni ancora in attesa della approvazione del disegno di legge sul fenomeno degli atti di intimidazione ai danni degli amministratori locali: la Commissione Giustizia della Camera ha iniziato la discussione il 23 febbraio scorso. Al sindaco di Terlizzi, tutta la nostra solidarietà».