Un calvario
giudiziario lungo due anni e che nella giornata di ieri ha incontrato
finalmente la verità.
Esulta Vincenzo De Santis, uno dei nove
imputati assolti ieri dall’accusa di far parte del branco che, nel 2010, aveva presumibilmente abusato sessualmente di una ragazza, all’epoca dei fatti 22enne.
De Santis, il volto più noto tra gli indagati, ex
calciatore ed attualmente direttore sportivo del Barletta 1922 (Campionato d’Eccellenza),
era finito nell’occhio del ciclone all’indomani della diffusione, nell’ottobre
2014, della notizia dell’accusa nei confronti suoi e di altri otto uomini di “violenza sessuale di gruppo in
tempi diversi, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, con
compresenza fisica e partecipativa e tra loro riuniti”.
Nonostante sin da subito si percepisse che la sua
posizione fosse la più leggera tra gli imputati, dopo settimane e mesi di iter giudiziario,
con inevitabili contraccolpi a livello mediatico sulla sua popolarità, sulla
sua reputazione personale e sulla sua famiglia (tanto da costringerlo a
cambiare comune di residenza, ndr), soltanto ieri per De Santis è giunta l’assoluzione
totale, in quanto il fatto non sussiste.
Soddisfatto De Santis, che con tanta amarezza ha commentato così la
sentenza della I Sezione penale del Tribunale di Bari.
«È
la fine di un incubo. Proprio oggi (ieri, ndr), 2 Novembre, è arrivata
l’assoluzione del processo che mi vedeva coinvolto. Mi preme ringraziare
pubblicamente il mio avv. Florio che, con ostinata e infaticabile dedizione, ha
preso le redini di un processo penale nato sotto la cattiva stella dell’ingiustizia.
Ingiustizia che mi ha portato alla demolizione psico-fisica. Ha stravolto la
mia vita e condizionato la mia carriera. Il ringraziamento, ovviamente, lo
faccio anche alla mia famiglia che non ha mai smesso di spendere parole di
conforto e di solidarietà nei miei confronti. Ho sofferto pensando ai loro
volti e spero tanto che anche loro saranno sollevati vedendo adesso questa
assoluzione con formula piena. Dovrei essere felice, ma non riesco a
dimenticare quanto male ho ricevuto delle persone che credevo essere miei
amici. Dovrei ringraziare loro? Finché ci saranno queste persone con il potere
di processare, metterti nel tritacarne, rovinarti, basandosi sul nulla, ho
qualche umana difficoltà a ringraziare».
Per De Santis,
ieri, intanto, doppio successo. Infatti, oltre ad aver ottenuto la positiva risoluzione
del suo caso con la giustizia, si è visto respingere le proprie dimissioni da
direttore sportivo del Barletta, da parte della società biancorossa, che così
ha rinnovato la propria fiducia nei confronti del dirigente bitontino.