Dal movimento “La Puglia in più” – Bitonto riceviamo e volentieri pubblichiamo
Esiste ancora un Centro Sinistra con un progetto comune
per il bene della città, o semplicemente un disparato gruppo di
persone/personalità in cerca di un incarico più o meno legittimo?
E’ questo il quesito che si pongono i cittadini e noi de La Puglia in Più –
Bitonto a seguito delle varie novità sopraggiunte nella coalizione di Abbaticchio e dell’articolo
che informava della nomina più o meno ufficiale della dottoressa Nuzzo, “ex coordinatrice
cittadina del Movimento Schittulli”.
Da tempo La Puglia in più ha intrapreso un
percorso di confronto Politico con la Coalizione di Michele Abbaticchio per cercare di fare
squadra contribuendo alla stesura di un programma condiviso che avesse come
obiettivo una città il più a misura d’uomo possibile, partendo dai risultati
ottenuti, ma in discontinuità con i limiti e gli errori emersi.
Sempre nel
quadro delle idee di un Centro Sinistra che non può essere ridotto ad un
“marchio pubblicitario di sigle” le più disparate e antitetiche, alcune composte
da membri di Forza Italia, Casa Pound, Movimento Schittulli e Alleanza
Nazionale che non crediamo possibile abbiano riveduto le loro posizioni politiche,
pensiamo invece che sia partita la “corsa sul carro” del vincitore.
La Puglia in più ha come obiettivo un centro sinistra
unito, come ha dimostrato a livello regionale, perché riteniamo che questo non
sia un marchio da esibire ma un modo di vedere la politica, con la P maiuscola,
vicino ai bisogni dei cittadini. Un centro sinistra aperto alla società civile
e a tutti quei cittadini , quelle
risorse umane ,che con la loro professionalità e il loro impegno civico,
vogliono e possono dare molto alla nostra comunità di Bitonto – Mariotto e
Palombaio. Non un centro sinistra che sia solo un nome di facciata aperto alle
più svariate liste/élite politiche.
Nonostante le critiche e gli attacchi personali che
abbiamo subito, da entrambi gli schieramenti, perché quando fai la “politica delle
idee” poco vieni compreso da chi fa altro… ma questi attacchi sono caduti nel
vuoto perché il nostro impegno è teso ad una volontà del fare qualcosa, nel
nostro piccolo, che parli delle persone e con le persone, dei loro bisogni ed esigenze. Perché o la
politica ritorna fra le strade ed esce dalle stanze o è autoreferenziale.
Quando il sindaco e la coalizione hanno deciso di
togliere la delega al Dott. Scauro abbiamo iniziato con Michele Abbaticchio un
dialogo per capire se c’erano i presupposti per un nostro ingresso in
maggioranza, disponibilità vista con favore dallo stesso sindaco. Poi viste le
perplessità della coalizione si è convenuto di dare spazio ai componenti della
coalizione formatasi nel 2012, ritenendolo questo un modo corretto e coerente
nei confronti dei cittadini che hanno votato una certa coalizione, del resto mai abbiamo chiesto e voluto
incarichi per rispetto degli elettori. In questi mesi abbiamo continuato con
ostinazione a cercare di far capire che l’unità del centro sinistra era l’unico
traguardo da inseguire, ma abbiamo dovuto registrare veti incrociati o silenzi
imbarazzanti su questo! Il paradosso è stato vedere soggetti in maggioranza non
più rappresentativi di forze politiche che ormai si sono sciolte, come Sel e
Italia dei Valori ad esempio, che hanno esponenti in coalizione senza
rappresentare nessuna forza politica, in quanto esistente e/o scioltasi…
Purtroppo la coalizione di maggioranza nonostante un
candidato sindaco a cui riconosciamo l’identikit di unico candidato eleggibile,
è una coalizione che non si riconosce più nei valori di centro sinistra, mapunta solo ad essere un incubatore di liste civiche provenienti da destra e
sinistra il cui unico scopo è far eleggere più rappresentanti possibili.
Proprio per questo noi vorremmo sollevare il problema politico della
composizione della coalizione di Michele Abbaticchio chiedendo al candidato
sindaco lumi rispetto alla composizione della sua coalizione, premettendo che
secondo noi abbiamo abbondantemente superato il recinto di coalizione di centro
sinistra, prima che sia troppo tardi e si finisca nel “fossato del Torrione
angioino!”