Circa 25 centimetri di neve son bastati per immobilizzare la nostra cittadina negli ultimi tre giorni. L’epilogo delle festività natalizie si compendia nell’avviso postato sulla pagina di Facebook della Ferrotramviaria S.P.A. alle ore 16 del 7 gennaio 2017: «Servizio ferroviario momentaneamente sospeso tra Bari e Ruvo e tra Andria e Barletta. Causa avverse condizioni meteorologiche. A causa del peggioramento delle avverse condizioni meteorologiche, si avvisano i signori viaggiatori che la circolazione ferroviaria è sospesa tra Bari e Ruvo e tra Andria e Barletta. Tuttavia, al momento, resta attivo il solo servizio ferroviario di collegamento con il Quartiere San Paolo. Sarà nostra cura fornire eventuali aggiornamenti in merito. Ci scusiamo per il disagio».
Il citato messaggio è stato peraltro preceduto da altri, dallo stesso tenore, che hanno informato della sospensione del servizio ferroviario in altre tratte e del servizio automobilistico, ad oggi, non ancora ripristinato.
Diversamente da altri paesi dove per parlare di “emergenza neve” – tale da bloccare i treni – devono cadere oltre 50 centimetri di neve, qui son state più che sufficienti le paure post disastro ferroviario del 12 luglio 2016 per sospendere un servizio di tutti.
Probabilmente la S.P.A. ha voluto cautelare prima se stessa, dimenticandosi dei signori viaggiatori. Questi sono stati bloccati tra le mura domestiche, rinunciando ai propri turni lavorativi, a doveri, bisogni e piaceri. Fortunatamente, una tale emergenza non si è “manifestata” di lunedì!
Si vuole rammentare che prima dell’infausto evento, noto ai cuori di tutti, si viaggiava sotto qualsiasi condizione meteorologica, con la musica, con il notiziario e con i treni nuovi veloci ed arredati con tavolini. Evidentemente l’esigenza di sicurezza, più importante dei comfort, viene avvertita oggi più che mai dalle Autorità, ma andrebbe intesa anche come necessità di adottare tutte le precauzioni atte a scongiurare qualsivoglia disagio, ivi compresa la sospensione del pubblico servizio di trasporto.