Dall’agronomo Michele Colapinto riceviamo e volentieri pubblichiamo.
C’era
una volta una bella piazza.
C’erano
pochi elementi arborei, ma correttamente messi a dimora.
Sì,
avete indovinato. Sto parlando di piazza della Noce, a Bitonto.
Una
piazza che “piaceva” a tutti.
C’erano
una volta tante regole per portare a termine tutte le operazioni colturali nei
modi e tempi adeguati. Purtroppo non rispettarle provoca danni, a volte,
irreparabili.
Mi
chiedo e vi chiedo: c’è ancora “un’opinione pubblica” a Bitonto?
C’è
qualcuno disposto a “vedere” e a “raccontare” fatti e
misfatti di questo paese?
Ho più
volte evidenziato e segnalato tutte le problematiche che attanagliano il verde
pubblico, ma, di fronte all’ennesimo scempio, non posso trattenere il mio
“urlo” di dolore”.
Ho dato
fiducia agli uomini politici che oggi ci governano, sperando in un’azione
amministrativa anche a tutela e difesa del patrimonio verde della nostra città,
vera risorsa ambientale.
Purtroppo
i risultati raggiunti non premiano la mia scelta.
Come
libero professionista sono solito avere dubbi e formulare spesso domande che
riguardano il mio settore: il verde.
Vorrei
essere propositivo, dare suggerimenti e sperare in percorsi comuni da
intraprendere.
Prima
però una domanda: non c’è nessun esperto in amministrazione comunale che può
(poteva) contribuire con idee e buoni propositi scongiurare ciò che purtroppo è
sotto gli occhi di tutti?
Nessuno
ha letto, ascoltato, preso in seria considerazione i segnali di allarme
lasciati in passato dal sottoscritto?
Agli amministratori
non interessa il verde pubblico?
I
cittadini e molti attivisti delle numerose associazioni, non frequentano mai questa
e altre piazze?
Basterebbe
volgere lo sguardo in alto…
Occorre,
oggi come non mai, incontrarsi e dibattere, confrontarsi per conoscere e capire
lo stato dei luoghi e le possibili iniziative da intraprendere.
Tavola rotonda? Convegno? Riunione allargata?
Non tocca a me decidere. Chi ama il verde, sono certo sarà
comunque in prima fila.
È mio dovere sensibilizzare la cultura del verde,
organizzando se necessario, anche delle escursioni didattiche con lo scopo di
far conoscere al meglio il nostro patrimonio verde, ricco di esemplari ornamentali
e di pregio storico.
È mio dovere svolgere il ruolo autentico di cittadino.
Perché io amo Bitonto.
Perché migliorare e tutelare il verde pubblico non è un
sogno ma una legittima aspirazione e perché il verde pubblico è di TUTTI.
CHI RESTA INDIFFERENTE E’ COMPLICE.