La Guardia di Finanza? Sempre all’ex mulino Calò. Il Gruppo d’azione
locale (Gal) “Fior d’Olivi”? All’ex convento delle Olivetane, e
ai locali al piano terra di Palazzo Rodageo. Rigorosamente in
comodato d’uso.
La
giunta Abbaticchio sceglie la linea a “costo zero” per la
concessione di alcuni tra i suoi immobili più pregiati, e lo fa
seguendo una filosofia ben precisa: zero euro di affitto da incassare
ma servizi da offrire alla comunità.
Sono
tre, allora, i locali che saranno ceduti, due dei quali nel centro
storico.
Il
Gal, come si diceva, avrà a
disposizione – come racconta la Gazzetta del Mezzogiornodi ieri – tutto il
primo piano di Palazzo Rogadeo e gli ambienti dell’ex convento delle
Olivetane, in via Saponieri.
La
guardia di finanza, in realtà, non cambia sede e resta lì dove è
adesso. All’ex Mulino Calò, in compagnia della polizia municipale,
la Protezione civile, l’associazione Antiracket, la Pubblica
assistenza e il Centro per l’impiego.
Le
fiamme gialle fin dal 2003 pagano un regolare contratto di locazione
al Comune, ma da anni sono alla ricerca di una nuova sede, tanto che
per tanto tempo si è parlato di un loro spostamento nel centro
storico.
Alla
fine hanno deciso di non cambiare affatto, «purché ci sia
la condizione esclusiva di eliminazione di ogni costo a carico
dell’amministrazione finanziaria».
Da
Palazzo Gentile non hanno perso tempo ad accettare le condizioni dei
finanzieri. La guardia di finanza – è il ragionamento fatto
dall’amministrazione comunale – è un fondamentale presidio di
legalità, dà benefici di legalità e sicurezza ben più importanti
del fitto mensile, e non può essere perduto.
Sì,
allora, alla concessione del comodato d’uso gratuito, «anche
perché – fanno sapere dal
Comune – le minori entrate sarebbero coperte con i
benefici sociali e di indotto connessi al mantenimento in loco di un
presidio di forze dell’ordine».
Il
disco verde all’operazione è arrivato anche dalla Corte dei conti.