Dalla Giovane Italia Bitonto riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Alle chiacchiere della giunta Abbaticchio abbiamo
fatto il callo, così come è scontato che “qualcuno” avrebbe dribblato i nostri
quesiti, pur di non ammettere l’inerzia di una sua “creatura”.
A proposito del “Governo Luce” giovanile
della città, però, ci preme precisare che esigere un operato amministrativo
degno delle aspettative dei cittadini, specie in una città che ormai, purtroppo,
non ricopre più ruoli di spicco all’interno dell’area metropolitana, è un DIRITTO
di tutti. E chiederne il resoconto è un nostro DOVERE e non “uno sfilare sulle testate giornalistiche”
così come inopportunamente dichiara un rappresentante istituzionale, tra
l’altro con delega comunale alle politiche giovanili.
Ci preme precisare quanto segue:
1. Dall’assessore
Nacci, diretto interessato perché appunto assessore alle politiche giovanili,
MAI ci saremmo aspettati tale deplorevole atteggiamento verso il nostro gruppo
giovanile.
Bisogna sottolineare,
nel caso non l’avesse ancora notato, che l’insuccesso collezionato dall’inerzia
del “Governo Luce” trova conferma nel sentire dei cittadini, che lo
percepiscono ampiamente.
Infatti, è stato fornito
uno scarno e poco esaustivo resoconto solamente dopo una pubblica richiesta
della Giovane Italia Bitonto.
2. Con i nostri
quesiti non è stata assolutamente messa in discussione la buona volontà dei
nostri coetanei e, quindi, dei componenti del “Governo Luce”, bensì l’agilità
con cui gli amministratori siano riusciti ad oscurare ed impedire eventuali
iniziative dedicate alla gioventù bitontina.
Soffermandoci, ad
esempio, su due settori fondamentali come il Welfare e il Marketing
territoriale, dal vostro stesso comunicato diffuso non emergono attività
svolte, tanto da ammettere esplicitamente l’inerzia totale.
Non da ultimo, è
necessario precisare come a tali giovani sia stato assegnato soltanto il
compito di svolgere funzioni di ordinaria amministrazione, destinati a pubblici
funzionari anziché soffermarsi su temi legati al mondo giovanile, veri bisognosi
di “luce”.
Pertanto, urge che vengano resi noti alla
cittadinanza, in maniera dettagliata, i costi sostenuti per i progetti promossi
da tale “Governo Luce” ed i relativi risultati.
Un governo dei giovani ha un senso se
destina tutto il suo impegno alla gioventù cittadina, ma, in definitiva, quali
iniziative sono state pensate, ideate, realizzate per i giovani di Bitonto
dall’amministrazione comunale di centrosinistra e da suo “Governo Luce”?
Quali sono le attività programmate nel
breve, medio e lungo periodo per i ragazzi bitontini?
Ancora una volta, attendiamo risposte…”