Per la città di Bitonto la fiera di San Leone diventa un tempo di occasione non solo di interesse commerciale, ma anche sociale e culturale. In questi 900 anni ha assunto un particolare interesse che sottolineava la centralità territoriale del comune di Bitonto.
Negli ultimi tempi era divenuta una manifestazione di routine e, quasi, di tipo secondario, e per questo motivo, dietro gli stimoli di vari centri culturali cittadini compreso alcune strutture didattiche, l’Amministrazione comunale ha lavorato per ridare lustro ma, soprattutto, centralità, a questo evento fieristico. Su volontà del sindaco Michele Abbaticchio, grazie al grande lavoro organizzativo dell’assessore Marianna Legista, del consigliere delegato Lillino Avellis, del Comandante della Polizia locale, Gaetano Paciullo, del Tenente Silvana Dimundo e di altri esponenti dell’amministrazione, in collaborazione con i rappresentanti delle categorie lavorative e di tanti cittadini animati dal medesimo interesse rievocativo, si è riusciti a riportare al centro della nostra città e al centro delle nostre manifestazioni culturali, l’antica fiera di San Leone.
L’evento fieristico, infatti, abbraccerà piazza Moro, corso Vittorio Emanuele, viale Giovanni XXlll e via De Gasperi, così da permettere una agevole frequentazione sia alla cittadinanza che a quanti vorranno parteciparvi dai paesi limitrofi. Questa decisione ha portato un primo risultato interessante, facendo salire a 240 le domande di partecipazione da parte degli espositori, contro una disponibilità preventivata di 190 postazioni, segno questo di interessanti prospettive createsi dalla mera ricollocazione del sito attuativo.
In realtà, lo scorso anno le postazioni messe a disposizione erano solo 120, ma risultarono sufficienti anche a causa della delocalizzazione della zona di svolgimento. L’aver messo a disposizione più spazio nelle aree centrali della città è stata una felice intuizione di quanti, nella amministrazione, si sono impegnati a rivitalizzare la Fiera di San Leone, ma non è da considerare un punto di arrivo, bensì un primo importante passo verso ulteriori interventi di rilancio della iniziativa.
Come ha chiarito il consigliere delegato Avellis, l’anno prossimo verrà individuata una specifica area dove collocare e riunire tutte le esposizioni dei prodotti locali e tipici cittadini, così da rendere visibile la qualità e la peculiarità delle nostre produzioni.
Il sindaco Abbaticchio in una recente conferenza stampa, ha chiarito il significato del titolo “Antica Fiera di San Leone anno zero”, che vuole sottolineare la volontà della amministrazione non solo di rivalutare la manifestazione fieristica, ma anche di darle una connotazione culturale e sociale ripartendo da un progetto che vedrà numerosi e interessanti miglioramenti nel corso degli anni successivi.
L’amministrazione intende anche e sostanzialmente operare, in continuità con molte altre iniziative, continuare ad operare sulla via della valorizzazione delle attività culturali e delle specificità locali nella convinzione che esse non hanno un significato meramente conoscitivo, ma anche un risvolto di natura economica e di rilancio delle attività produttive locali.