La terza domenica d’ottobre per Bitonto è sempre un
giorno speciale. Cittadini e forestieri, credenti e non credenti, invadono le
strade e le piazze della città per l’appuntamento annuale con la fede e la
tradizione.
È la Festa esterna
dei Santi Medici, che si traduce nella solenne processione e nella fiera.
Solo quattro giorni ci separano dal rito che, per la
prima volta, sarà vissuto da “protagonista” dal nuovo rettore della Basilica
dei Santi Medici, don Vito Piccinonna.
«Abbiamo
vissuto già la prima parte della festa, quella liturgica del 26 settembre» ha
affermato il parroco-rettore nella conferenza stampa di presentazione del
programma della Festa.
«Come
mi piace dire, la processione più bella dura tutto l’anno. Tante persone si
avvicinano al Santuario per chiedere ai nostri santi taumaturghi qualcosa di
grande e di bello, anche senza parole o con una lacrima, e spesso lo fanno per
gli altri». Il 18 ottobre, invece, ci sarà l’Intorciata «da vivere per la sua dimensione
trascendentale, avvertita anche dai non credenti».
La Festa però deve essere anche un’occasione per
riflettere, per essere consapevoli dei drammi che la nostra città vive, a cui
la Fondazione cerca di trovar rimedio grazie alle sue strutture. «Ogni pellegrino deve tornare a casa con la
voglia di aiutare chi è più fragile»
A far eco alle parole di don Vito, il sindaco Michele Abbaticchio. «Dobbiamo ricordare che non c’è differenza
tra forestiero e cittadino, come ci insegna la religione e l’etica», ha
commentato, tornando sull’argomento immigrazione,
scoppiato con la presunta destinazione dell’ex Hotel Nuovo a casa dei
rifugiati.
«La
festa dei Santi Medici, la festa dell’accoglienza, deve servirci per riflettere – ha
continuato -. Non possiamo far finta di
non vedere ciò che succede nel nostro territorio e in Puglia. Bitonto,
Palombaio e Mariotto, grazie anche alle cooperative e alla Fondazione, hanno il
dovere istituzionale, a cui ci ha richiamati la Prefettura, di aiutare i
rifugiati».«Dobbiamo farci trovare
pronti al problema umano degli immigrati e alla povertà di qualsiasi persona».
E proprio ai migranti si è ispirata l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica della Città
Metropolitana, diretta dal maestro Vito
Clemente.
Il primo evento del programma della Festa si è tenuto
infatti ieri nella Basilica dei Santi Medici ed è stato dedicato alle figure di
tre compositori emigrati: Traetta padre e figlio e l’ebreo Weiss.
Nel programma «sobrio
e organizzato in tempi brevi, sfruttando anche la disponibilità di altri enti»,
come spiegato dall’assessore al Marketing Territoriale, Rino Mangini, è inserito anche l’incontro sul tema “Laudato si’”, l’enciclica “ecologica” di Papa
Francesco. Domani, al Teatro Traetta, infatti, il giornalista Enzo Quarto dialogherà con don Maurizio Patriciello, che si batte
per i diritti dei cittadini nella Terra
dei Fuochi, e con il professor Vito
Felice Uricchio, presidente del Centro
Nazionale Ricerche.
Sabato 17, invece, la sfilata per le vie della città
degli sbandieratori e timpanisti,a cura del Gruppo Storico “I Fieramosca” di Barletta, annuncerà la festa che entrerà
nel vivo il giorno dopo a partire dalle 5.30.
Questo infatti l’orario della prima delle otto celebrazioni
eucaristiche in Basilica (5.30, 6.30, 7.30, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00 e 17.00),
a cui va aggiunta quella presieduta dall’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Mons. Francesco Cacucci, al rientro della
processione, partita alle 8.30.
«La
festa esterna ha richiesto due mesi di lavoro. Si conteranno 468 espositori,
sistemati sulle vie della fiera, naturalmente inibite al traffico» ha
rivelato il tenente della Polizia Municipale, Gaetano Paciullo.
«A
partire dalle 18 del sabato, le auto non potranno raggiungere Piazza XVI Maggio» ha
continuato. Novità poi per il punto di
primo soccorso che sarà allestito nella Piazza e non più nel Santuario. «L’anno scorso furono necessari 180
interventi – ha spiegato il tenente – e si
riscontrarono difficoltà per l’ambiente chiuso».
Quest’anno allora coprirà 70 metri quadri, consterà di 6
postazioni e avrà al suo servizio 2 ambulanze, una al punto di primo soccorso e
l’altra su via Dante, per assicurarsi la fuga verso il San Paolo.
Circa 30 volontari del Nucleo di Protezione Civile e
S.A.S.S. aiuteranno gli agenti a fornire informazioni e ad assistere i
pellegrini.
Il Parco divertimenti sarà allestito come al solito alle
spalle del comando di Polizia Municipale.
«Lunedì
19 ottobre le scuole saranno aperte regolarmente – ha
precisato Paciullo -. Fa eccezione solo
la scuola dell’infanzia Collodi di via Berardi, in quanto si trova in zona
fiera».
Il programma “La Città è in festa per i SS. Medici Cosma
e Damiano” si concluderà venerdì 23 ottobre.
Nell’Auditorium Degennaro, per il XV Premio Nazionale di Medicina e Psicologia “Santi Medici”, si
terrà la premiazione e il convegno scientifico sul tema “Coscienza di sé,
coscienza degli altri e neuroscienze”.
Tra gli ospiti, anche Michele Mirabella che, come rivelato dall’assessore Mangini, in
quell’occasione presenterà anche la nuova stagione teatrale.