L’Igienismo ha dei principi ai quali attenersi:
– L’importanza dell’aria, considerata il primo alimento dell’uomo. Quindi, finestre socchiuse sempre, anche di notte e in inverno per un ricambio costante dell’aria;
– La respirazione autoprodotta;
– Esposizione al sole. Sviluppa naturalmente vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa e dona energia;
– Buona condizione psicologica. Pensiero positivo;
– Regolare e costante attività sportiva;
– Buon appetito;
– Digestioni leggere e rapide;
– Evacuazioni regolari;
– Principio della causa e dell’effetto. Dove si presenta un effetto a “valle” occorre risalire alle “cause” a monte che l’ha determinato;
– Interpretazione dei segnali del corpo. Rispettare i sensori della fame e della sete;
– L’importanza del digiuno terapeutico. “Saltare” il pranzo o la cena dopo aver subito un evento stressante come rimedio;
– La cura del non cura. Paradossalmente, occorre non curarsi per guarire perché il corpo ha tutti gli strumenti di autoguarigione, a condizione di rivitalizzare il sistema immunitario con una dieta appropriata;
– Ogni malattia-sintomo insorge solo quando serve e dura solo finchè è necessario;
– Il corpo non va mai contro se stesso;
– L’importanza dell’acqua biologica della frutta e della verdura cruda;
– Differenza tra cereali raffinati e cereali integrali biologici;
– Differenza tra vitamine naturali e vitamine sintetiche, da laboratorio;
– Differenza tra calcio organico e calcio inorganico;
– Differenza tra tumore e cancro.
Come sostengo nelle premesse, ho appreso questi principi e si è avviato un “percorso” nel quale li ho applicati conseguendo risultati soddisfacenti sulla mia salute.
Sono molto stressato, motivo per cui ho avuto problemi di salute, ma mi sono ripreso alla grande.
Come mi comporto quando vado in tilt? Mi metto a letto e digiuno con acqua di alta montagna, riposo e acqua a volontà, perché il corpo e la mente hanno bisogno di riposare, solitamente per tre giorni, ma dipende dalla patologia. Quando la fame (i sensori della fame) ritorna prepotentemente, interrompo il digiuno con un centrifugato o un frutto acquoso e seguono altri tre giorni di semi-digiuno con dei centrifugati di frutta, verdura ed ortaggi, tipo carote, sedano e ananas, con un pizzico di zenzero, perché le funzioni dell’intestino hanno bisogno di ripristinarsi gradualmente. Riprendo con una dieta leggera vegana, tendenzialmente crudista, e supero il momento di crisi.
Da non abusare con il digiuno. Mezzo da intendere come “un’arma nel cassetto” e di emergenza.
Con questo sistema di vita, ho interrotto i rapporti con i medici, non assumo nessun tipo di medicinale, non mi sottopongo ad accertamenti sanitari vari, non conosco il mal di testa, solo tensioni nervose, non mi raffreddo più, tranne nei periodi di intenso stress, non ho più l’influenza. Sto bene.
Ringrazio Franco Libero Manco – Presidente dell’Associazione Vegetariana Animalista – di Roma il quale mi ha fatto conoscere Valdo Vaccaro – esperto igienista – al quale mi sono rivolto per problemi di salute.
L’essere diventato, prima vegetariano, dopo vegano, ora igienista mi ha comportato un cambiamento radicale della mia vita, sono diventato amante degli animali, rispettoso dell’ambiente, non uso il cellulare, tranne nei casi di emergenza, non amo il computer, faccio uso di cibi biologici, sono diventato meno aggressivo privandomi della carne e del pesce e, soprattutto, vado “controcorrente” e ho recuperato la salute. Qui si pone la grande questione della relazione tra carne e violenza. Considerato che la carne, generalmente, produce oggettivamente più aggressività nell’uomo, ne consegue che un suo consumo ai minimi termini produrrebbe maggior salute e un abbattimento della violenza dilagante nel mondo. Il suo superamento passa attraverso il rispetto per l’animale. Anche l’animale ha il diritto di vivere e di essere protetto. Che senso ha allevarlo e poi ucciderlo come fa l’uomo in modo demenziale? Se non si rispetta l’animale, alla fine neanche l’uomo viene rispettato. Occorre considerare che l’uomo non è al “centro” del Pianeta o alla “punta” della “piramide”, come si vuole far credere, esso è solo “parte” di un sistema naturale.
Qualcuno mi dice: “quello che va bene per te, non è detto che vada bene per un altro soggetto”. Queste persone confondono le diversificate reazioni che un corpo può manifestare in quanto siamo soggetti unici e le leggi universali della Natura le quali sono valide per tutti.
Si potrebbe obiettare: allora, che ne facciamo della Medicina Ufficiale? In tutta onestà, non è tutta da “buttare”. Funziona l’emergenza con l’Equipe del pronto Soccorso nella quale il malcapitato rischia la vita. Anche un medicinale può salvare la vita nell’ambito dell’emergenza. Alcuni interventi chirurgici strettamente necessari. La chirurgia ricostruttiva, le protesi, l’intervento sui denti. Per di più, il fine di questo intervento non è quello di denigrare singoli medici come persone, tra i quali ci sono certamente di bravi, onesti, coscienziosi, preparati e competenti. E’ da ridiscutere l’intera classe medica impostata su un sistema perverso e ammalante.
Ora fatta questa premessa e alla luce di queste pregresse considerazioni, si delinierebbero due sistemi di cura, alternativi tra loro, quello proposto dalla Medicina Ufficiale e quello proposto dalla Medicina Naturale. In realtà, quello proposto dalla Medicina Ufficiale non è un sistema alternativo perché il suo intervento è diretto sul sintomo senza risalire alle cause che l’hanno determinato, mortifica il sistema immunitario ed è una strada che porta alla malattia e senza via d’uscita. Tra l’altro, sono un dato di fatto le malattie iatrogene, causate dai medicinali e dai vaccini, delle quali la classe medica è del tutto consapevole.
Come aggravante, il sistema proposto dalla Medicina Ufficiale punta sull’uso indiscriminato dei medicinali, dei vaccini, degli stressanti e costosi accertamenti sanitari i quali, a loro volta, alimentano un “carrozzone” vorace di enormi interessi senza fornire una prospettiva di salute per il genere umano.
Occorre puntare, invece, sulla prevenzione attraverso un cambiamento radicale dello stile di vita, dove essa non sia intesa come accertamento sanitario. La prevenzione incomincia a tavola.
L’aspetto ancora più grave riguarda il consolidarsi, nel corso degli anni, di un vero e proprio connubio tra la Medicina Ufficiale e le case farmaceutiche in cui la prima si è assunta la grave responsabilità nel fornire il suo sostegno tecnico, attraverso anche casi di corruzione.
I medici non hanno mai guarito nessuno. Piuttosto, la gente si ammala sempre di più. Starei alla larga, soprattutto, dai nutrizionisti, dai dietologi, dai pediatri, dagli psichiatrici e dagli oncologi. E’ sconfortante notare che ci sono tante donne, e anche uomini, che si affannano ansiose nel ricercare una dieta specifica e “miracolosa”per dimagrire, quando basterebbe una dieta vegana, sia per dimagrire che realizzarlo in salute in quanto è la dieta più compatibile con il disegno e il realizzo del Creatore. Non avrei voluto affermare certe cose perché non ho nessun “titolo”. Per un verso, essi sono bravissimi nella conoscenza del corpo umano, ma non conoscono i suoi meccanismi naturali.
La Medicina Ufficiale sfrutta l’ignoranza della gente in tema di sanità. Inoltre si privilegia l’interesse, il vile denaro, il potere, il prestigio alla salute della gente.
Vi confido che sono sconcertato da queste affermazioni perché la classe medica ha la responsabilità della salute del genere umano alla quale moltissima gente si affida ignara. Per non parlare del sistema ospedaliero. In che “mani” siamo andati a finire!
Da considerare che la classe medica è inserita in un “sistema” globale il quale dispone di tutto: dall’informazione, che passa attraverso il sistema radio-televisivo alla formazione, dalla ricerca alla finanza, dall’industria ai trasporti, dalla classe militare alla politica, dall’economia all’ambiente, controlla e condiziona anche il clima e tutto avviene nella legalità offerta dal “sistema”.
E’ significativo il martellamento del “sistema” relativo ai vaccini: “fate i vaccini! Fate i vaccini! E’ l’unico sistema di difesa contro il dilagare delle malattie!” E la gente ignara delle conseguenze, in coda presso gli ambulatori!
Occorre considerare un aspetto fondamentale e gravissimo: per le case farmaceutiche non è tanto importante l’affare dei vaccini sotto l’aspetto della vendita e degli introiti, che rimane, comunque, un’entrata significativa, piuttosto per le conseguenze disastrose degli stessi vaccini sulla salute delle persone. Si realizzerebbe, in pratica, un “Investimento” sulle future malattie della gente ignara.
Nell’accingermi a concludere, un invito lo farei: capisco che l’attuale sistema di vita l’abbiamo ereditato dalla nascita e solitamente facciamo resistenza ai cambiamenti.
Tuttavia, alla luce delle considerazioni riportate in precedenza relative all’uomo fruttariano occorre apportare, gradualmente, significative modificazioni al nostro sistema di vita, avvicinandosi possibilmente al nostro pacchetto-salute inserito nei principi dell’Igienismo.
Igienisti non si diventa dall’oggi al domani, occorre avviare un “percorso” virtuoso e procedere con coraggio e perseveranza. Occorre “provare”. Tutto con gradualità eliminando, uno alla volta, i cibi incompatibili. Potreste rimanere stupefatti dei risultati sulla salute. E’ indispensabile un minimo di cultura igienista. La perfezione non è di questo mondo. Non è tanto importante vivere a lungo, ma vivere in salute.
Quando la gente arriverà a comprendere e ad entrare nei meccanismi relativi al funzionamento del suo corpo, l’attuale “sistema” globale è destinato a traballare sempre di più. Si nota, nel frattempo, che la famiglia vegetariana nel mondo diventa sempre più numerosa.
In una recente trasmissione televisiva “che tempo che fa” di Fabio Fazio, nell’ambito di un intrattenimento salottiero, Federico Facchinetti, vegano, noto componente dei mitici POOH, parlando del suo stile di vita ha detto: “basterebbe un 20-30% di persone in più che seguono una dieta vegetariana affinchè il mondo diventi migliore”.